Addio alle due antiestetiche torri faro che attualmente illuminano, in maniera scarsamente efficace, il parcheggio del Sacrario.

Al loro posto 35 punti luce tecnologicamente avanzati che andranno a eliminare le molte zone d’ombra nell’area.

Un’operazione da 170mila euro «per un pacchetto che prevede illuminazione intelligente e wi-fi. Un intervento pilota che viene avviato al Sacrario, zona percepita come da monitorare anche a livello di sicurezza» ha spiegato l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne e che, secondo gli intenti dell’amministrazione, oltre all’area del parcheggio interesserà anche via Dobici e dietro il monumento ai Caduti.

L’installazione dell’illuminazione “puntiforme” per l’assessore è finalizzata non solo all’efficientamento energetico - «con i led abbiamo un risparmio del 70%» - ma anche a «ridare dignità a una delle più belle viste di Viterbo» dichiara riferendosi al panorama che si può godere dal giardino di Palazzo dei Priori. Vista «deturpata dalle due torri faro, il cui consumo energetico in termini di efficienza probabilmente è pari a tutto quello di Montalto».

L’intervento è finanziato con i fondi derivanti dalle misure compensative per gli impianti di rinnovabili, risorse con cui Aronne annuncia di voler sostituire anche le caldaie di tutte le scuole.

Tra l’altro evidenzia come dai «2mila euro a megawatt prima corrisposti, oggi siamo riusciti ad arrivare a 9-10mila euro».

E se per un architetto «che vive di suggestioni» estetica e decoro sono importanti, altrettanto lo è la sicurezza e la qualità della vita e «l’illuminazione, abbattendo le zone d’ombra, abbatte anche eventuali situazioni irregolari favorite dall’oscurità».

Carlo Salvador, referente della società Sicur2000, illustra i dettagli tecnici dello strumento multifunzione intelligente che oltre ai Led lavora con l’intelligenza artificiale.

«Abbiamo realizzato uno strumento di illuminazione che, in un’unica installazione, prevede anche due telecamere ad alta definizione e orientabili, un altoparlante e un microfono e un altoparlante. Una sola lampada che fornisce tutta una serie di servizi».

Al momento Viterbo ha chiesto solo illuminazione e wi-fi ma con tale strumento è possibile operare anche sul controllo ambientale, vedi abbandono rifiuti, e monitorare i flussi del traffico.

Con le particolari lenti di cui il dispositivo è dotato l’intensità della luce potrà essere adattata. «Grazie all’intelligenza artificiale la luminosità, che comunque non può essere al di sotto di un livello standard, potrà aumentare ogni volta che una persona o una vettura passeranno sotto la lampada».

Interpellato sulle tempistiche, l’assessore Aronne puntualizza: «Siamo arrivati ai nastri di partenza, facciamo passare il Natale per non andare a impattare sulla zona del Sacrario e sulla fruizione del parcheggio. Cercheremo di partire a gennaio. I lavori, durata stimata in 3 mesi, non incideranno comunque sulla capienza dei posti auto».

Per la sindaca Chiara Frontini «il progetto nasce per rispondere a una serie di bisogni della comunità: dal decoro alla sicurezza, alla riqualificazione degli spazi urbani».

All’incontro nella sala d’Ercole presenti anche il comandante della polizia locale Mauro Vinciotti che ha parlato di «un’operazione decisiva non solo a livello ambientale ma anche di sicurezza urbana che è un bene pubblico che afferisce a vivibilità e decoro», il consigliere delegato alle politiche per la sicurezza integrata Umberto Di Fusco e Giampiero Cozzo di Sicur2000.