«Povertà estrema -Stazioni di posta è il nome del progetto che verrà fatto nel quartiere Santa Lucia e nasce come un luogo diffuso sul territorio per il completamento delle attività che svolgono già la Caritas e l’Emporio Solidale di supporto alle fragilità». A parlare è l’assessore ai servizi sociali del Comune di Viterbo Rosanna Giliberto, che descrive il progetto di accoglienza e inclusione per i più poveri, approvato dalla giunta comunale, che dovrà essere terminato entro il mese di marzo del 2026 per un finanziamento totale di 1 milione e 90 mila euro.

Il progetto prevede la realizzazione di un centro multifunzionale, un luogo di primissima accoglienza e inclusione sociale.

«Il progetto approvato – continua l’assessore Giliberto – si riferisce anche a tutta la comunità viterbese perché, in questa struttura, verranno attivati laboratori di orientamento al lavoro e di prima accoglienza, di supporto psicologico e assistenza familiare anche con progettualità personalizzate. Il posto diventerà il polo amministrativo per gestire, in maniera diffusa, quelle che sono le difficoltà delle persone che hanno dei bisogni particolari, soprattutto legati alla marginalità. Si cercherà lì, al quartiere Santa Lucia la parte più laboratoriale e meno quella di prima assistenza e accoglienza che viene delegata più alla Caritas».

Una struttura innovativa ed efficiente.

«Il progetto rientra nel Piano nazionale di ripresa e resilienza ed è finanziato per quota parte di ristrutturazione di una struttura che non veniva utilizzata e che viene riportata in vita e, un’altra parte, di gestione dei servizi intorno ai 280 mila euro con una filiera creata da una cordata composta da Caritas, Emporio solidale e Auser, che lavoreranno su una serie di progettualità legate a quei laboratori e ai servizi psicologici di assistenza familiare». Il progetto, quindi, sarà multifunzionale e, ogni ambito, sarà gestito da un’associazione specifica.

La struttura funzionale all’inizio era prevista in via delle Fortezze ma, per motivi legati ai vincoli segnalati dalla Soprintendenza, i tempi imposti dal Pnrr, il Comune ha scelto l’edificio di via Arturo Ferrarin a Santa Lucia. I lavori sono stati affidati allo studio tecnico Bucciarelli La Grutta Srl che svolgerà tutte le azioni previste: studio di fattibilità, esecutività progettuale, direzione dei lavori e adeguamento del progetto Pnrr alla nuova sede di Santa Lucia.

«Sarà un luogo di supporto alle persone con fragilità dove verranno attivati laboratori di orientamento al lavoro, incontri con psicologi e professionisti dell'aiuto – conclude l’assessore ai servizi sociali - sia per le famiglie che per i bambini. Sappiamo quanto sia difficile accedere a servizi come psicologo o assistente familiare. Il progetto finanziato dal Pnrr verrà fatto in rete con l’Emporio solidale e la Caritas diocesana che hanno partecipato alla manifestazione di interesse».