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CIVITAVECCHIA – «La Regione Lazio continua a svolgere un ruolo fondamentale di coordinamento su Civitavecchia. Grazie al lavoro portato avanti insieme al MIMIT – che ringrazio per l’impegno dimostrato – si chiude un passaggio importante del processo di phase-out. Il nostro impegno prosegue con determinazione per rilanciare il tessuto economico e produttivo di Civitavecchia e del suo territorio». È quanto dichiarato dalla vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli, all’indomani della conclusione, alla mezzanotte di ieri, della fase di presentazione delle manifestazioni d’interesse relative alle aree di Civitavecchia coinvolte dal processo di dismissione della produzione a carbone. La chiusura della call rappresenta un primo importante passo nel percorso di riconversione e sviluppo sostenibile del territorio. Già domani si potrebbe conoscere almeno il numero dei progetti presentati all’attenzione del ministero.
Le prossime fasi seguiranno una precisa roadmap operativa già condivisa tra le istituzioni coinvolte.
Un primo screening delle manifestazioni d’interesse pervenute, volto a verificare la coerenza progettuale e gli ambiti di intervento proposti. La convocazione di un tavolo tecnico, che si concentrerà in particolare sulla valutazione della natura dell’intervento, dell’investimento economico, delle tempistiche di realizzazione, dell’estensione e della destinazione urbanistica delle aree richieste, nonché dell’impatto occupazionale e ambientale. E poi la nomina del Commissario che seguirà l’intero iter operativo di riconversione, con poteri di coordinamento e accelerazione delle procedure. Ancora l’interlocuzione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per definire la disponibilità e la destinazione dell’area ex parco serbatoi (36 ettari), la riunione del Comitato Interministeriale per il coordinamento del phase-out, incaricato di orientare e validare le linee strategiche dell’intervento. Infine il lavoro congiunto tra MIMIT e Invitalia, per la verifica della fattibilità delle iniziative presentate, con la valutazione tecnica delle manifestazioni, così da definire un piano di sviluppo per l’area di Civitavecchia e da promuovere e accelerare la reindustrializzazione e la crescita economica e sociale del territorio, da formalizzare attraverso un Accordo di Programma.
Questa fase di transizione rappresenta un’opportunità fondamentale per rilanciare l’area di Civitavecchia attraverso progetti innovativi, sostenibili e capaci di generare nuova occupazione, in coerenza con gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione.
«Ringrazio il MIMIT e la vicepresidente Angelilli per il lavoro portato avanti con serietà e concretezza – ha quindi commentato il sindaco Marco Piendibene – ora attendiamo di conoscere nel dettaglio i risultati di questa manifestazione d’interesse, con ottimismo e senso di responsabilità. Questo primo traguardo è frutto di un grande lavoro di squadra tra le istituzioni. Sappiamo bene che le sfide non finiscono qui: ci attendono passaggi delicati, ma siamo pronti ad affrontarli con la forza delle idee e uno spirito propositivo che ha come unico obiettivo il rilancio di Civitavecchia».