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CIVITAVECCHIA – Il bilancio consolidato passa, con i soli voti della maggioranza e senza quello di Vittorio Petrelli, con il civico che si sfila e alza la mano per esprimere il parere contrario al provvedimento. E soprattutto con l’ombra del peso che potrebbe avere la vicenda Hcs, alla luce delle recenti novità nell’ambito dell’inchiesta della Gdf che vedrebbero il liquidatore indagato per bancarotta fraudolenta. Il caso ha acceso la prima parte del consiglio di ieri, al centro di una interrogazione urgente a firma della consigliera della Svolta Fabiana Attig, la cui discussione è stata rinviata alla prossima seduta.
Ad illustrare il provvedimento l’assessore al Bilancio Francesco Serpa che ha descritto una situazione piuttosto in salute. «Il conto economico consolidato evidenzia un risultato di esercizio positivo pari a 3.674.514 euro, in aumento di circa 2,9 milioni rispetto al risultato del 2021, dovuto per la gran parte dal consuntivo comunale ma anche dalla conferma al ritorno all’utile da parte di Csp per il secondo esercizio consecutivo – ha spiegato – lo stato patrimoniale evidenzia un patrimonio netto di 68.183.884 euro migliorato di circa 5,3 milioni rispetto al 2021. Il miglioramento complessivo dei dati del bilancio consolidato è dovuto sostanzialmente a 3 componenti: l’incremento dei “componenti positivi” della gestione per circa 5 milioni grazie anche all’aumento della riscossione delle entrate dell’ente, l’abbattimento degli “oneri finanziari” grazie alla chiusura nel 2021 del derivato “mirror swap” e la conferma, anche per il 2022, del risultato positivo di gestione di Csp, pari a 97.684 euro».
Ad esprimere perplessità la minoranza e in particolare il Pd, con il consigliere Piendibene che ha prima evidenziato i mancati introiti legati alla Sgr, nonostante in bilancio, da quattro annualità, siano inseriti i 3 milioni annui, poi ha aperto la strada al dibattito sull’opportunità di rivedere la tassa di soggiorno e, perché no, pensare ad una tassa di ingresso, di transito o di sbarco per far sì che le crociere possano comunque lasciare qualcosa in più sul territorio, considerati i servizi che vengono richiesti.
Tra i voti contrari, appunto, quello del consigliere del “Buon Governo” Vittorio Petrelli che dopo mesi di sostegno, seppure dall’esterno, alla maggioranza, ha deciso di interrompere quella strada.