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CIVITAVECCHIA – Non è passato inosservato, ieri pomeriggio all’aula Pucci, il voto contrario alla delibera sul bilancio consolidato da parte del consigliere della lista civica “Il Buon Governo” Vittorio Petrelli. La sua è stata una decisione dettata da una serie di motivazioni, come da lui stesso confermato.
«Per circa due anni ho dato un appoggio esterno all’amministrazione comunale (quindi senza poltrone e onori) finalizzata a una condivisone programmatica di 3 punti: una strategia comune mirata alla soluzione dell’ingiustizia degli Usi Civici, per quanto noti alle cronache, la chiusura del ciclo dei nostri rifiuti in loco con particolare riferimento alla frazione secca o indifferenziata al fine di garantire una maggiore economicità ed un minor impatto ambientale (i rifiuti vengono smaltiti nella discarica di Viterbo dopo trasporto su gomma) ed infine una campagna nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’importanza di una raccolta differenziata di qualità – ha ricordato – a questo si deve aggiungere che tale appoggio ha consentito una continuità amministrativa, pilastro fondamentale per realizzare quel Protocollo tra Ministero delle infrastrutture, Comune e Autorità di sistema portuale che servirà a far investire 36 milioni per la riqualificazione dell’ex aree di Fiumaretta ed Italcementi. Vi sono note le vicende dello scorso maggio, quando in occasione dell’ennesima crisi amministrativa, scelsi di entrare in maggioranza per provare a strozzare logiche che sono lontane dalle misure del Buon Governo. E anche questa scelta fu fatta senza alcun vantaggio politico o personale. Nonostante avessi messo su un piatto d’argento la possibilità che il Sindaco non cedesse a uno dei tanti ricatti, il mio tentativo non riuscì ma ancora oggi ritengo positivo l’averci provato. Il tempo passa ed è innegabile che da allora ad oggi qualcosa è cambiato in quelle linee programmatiche e il cambiamento è così evidente che non si può ignorare. Sugli Usi Civici alla mia proposta di prevedere che, nelle certificazioni urbanistiche, dovesse essere compresa anche l’attestazione della presenza dei vincoli demaniali, avendo come riferimento la delibera di G.R. 476/’21, non solo non c’è stato alcun confronto sulle diversità di vedute ma gli ultimi sviluppi dell’Amministrazione registrano una deriva pericolosa. L’adozione, infatti, di un’Analisi territoriale da realizzare a breve rappresenterà un’involuzione della vicenda per le 5000 famiglie e a tutto vantaggio dell’Agraria. Un classico autogol per intenderci. Le mie note riservate al Sindaco ed al consigliere delegato rimangono ad oggi ignorate. Sul ciclo dei rifiuti non posso recriminare alcunché – ha aggiunto - il lockdown e le remore ad affrontare temi scottanti come quelli dei rifiuti da parte di tutto il panorama politico non hanno permesso alcun confronto e nessun approdo a una soluzione realistica e condivisa. E così quando il “pubblico” rinuncia a fare le scelte che gli competono, si fa largo l’iniziativa privata che non va nell’interesse pubblico, e l’esempio è quello offerto dal “megabiodigestore”. Sulla campagna di sensibilizzazione per una raccolta differenziata di qualità da promuovere nelle scuole registro purtroppo un ostinato ma significativo silenzio. Infatti, dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, di cui ha dato conto anche l’informazione locale per l’abbinamento di un concorso all’iniziativa rivolta ai giovani studenti, le mie due note con la personale disponibilità a ripetere questa utilissima esperienza con strumenti e mezzi nuovi ,a completo carico dello scrivente, sono state ignorate. Se quindi non c’è più una condivisione programmatica, soprattutto nei punti qualificanti – ha concluso Petrelli - è conseguenza logica che le strade si separino non per un vano senso di rivalsa ma perché, a mio parere, non si sta facendo quello che vogliono i cittadini».