Il Consiglio di Stato ha respinto richiesta di sospensione cautelare della sentenza del Tar, avanzata dalla Regione nel ricorso contro sul dimensionamento scolastico dell’istituto Carmine. La notizia è arrivata ieri nel corso del consiglio provinciale. È stato il presidente della Provincia, Alessandro Romoli a spiegare che il Consiglio di Stato, che si è espresso mercoledì, «ha respinto l’istanza cautelare chiesta dalla Regione Lazio motivando la scelta col fatto che negli atti non è stato evidenziato un pregiudizio grave e irreparabile, nel tempo necessario alla definizione del ricorso». Romoli ha aggiunto che: «considerando che il 15 settembre riaprono le scuole e che il 2 è stata fissata la prima camera utile, la Provincia ha dato mandato ai legali di portare anche in consiglio di stato le proprie ragioni». Romoli, che ha difeso la scelta di ricorrere al Tar contro il dimensionamento scolastico del Carmine, ha spiegato che: «abbiamo deciso di ricorrere, opponendoci, con il Tar che ha confermato le nostre ragioni e anche le ultime notizie indicano la bontà della nostra azione amministrativa».