«Quello che è stato deciso dal Comune di Viterbo con l’assessore Floris, nell’incontro con noi ed altre rappresentanze economiche, non è una retrocessione, un peggioramento, ma si tratta di aspettare un paio di mesi per la nomina del nuovo dirigente che serve per decidere, in modo strutturale, la proroga serale degli orati dei locali nel centro storico».

A parlare è Gianfranco Piazzolla, presidente di Confimprese Viterbo, che ha partecipato con la sua associazione, rappresentata dal direttore generale Mario Brutti, all’incontro di giovedì mattina con gli altri colleghi e il Comune che, momentaneamente, ha deciso la fine del prolungamento degli orari dei locali nel serale sia nei prefestivi che festivi. “Da ciò che abbiamo capito – continua Piazzolla – da gennaio c’è l’intenzione, da parte dell’amministrazione, di aumentare il periodo di estensione serale degli orari degli esercizi. Per noi è già positivo che ci vedremo a gennaio per confermare l’orario serale prolungato delle attività commerciali di questa estate, mentre vediamo meno bene il fatto che ora ci sia un dirigente provvisorio che non si senta di avallare fatti durevoli. E’ un problema serio del Comune perché, oltre agli orari, ci saranno a breve altri fatti come l’approvazione delle reti d’impresa ed è indispensabile un dirigente in carica: non è un problema delle associazioni ma del Comune. Servirà un responsabile che firmi i provvedimenti”. E’ chiaro il pensiero di Confimprese Viterbo e mette in guardia sui rischi che lo stallo amministrativo di Palazzo dei Priori possa creare problemi allo sviluppo economico del territorio. “Con tutto ciò non dico che il Comune abbia colpe – dice ancora Piazzolla – so che i tempi per avere un dirigente stabile sono prefissati e chi firma ha una grande responsabilità. Aspettiamo che venga nominato il nuovo dirigente che, credo, non accadrà prima della metà di novembre, attendiamo dicembre, mese di Natale, in cui l’orario viene prolungato automaticamente e, dopo le feste natalizie, se ne riparlerà».

Intanto, secondo alcune interpretazioni dello scambio di vedute avvenuto giovedì in Comune tra l’assessore Floris e le associazioni datoriali, ci sarebbero aperture per prolungare l’orario fino alle 2 nei festivi ed all’1 di notte nei prefestivi, in concomitanza di eventi pubblici che, ultimamente, si stanno moltiplicando nel centro storico di Viterbo.

«E’ chiaro – conclude il presidente di Confimprese Viterbo – che derogare agli orari ordinari per gli eventi può essere fatto per un breve periodo, poi diventa poco funzionale continuare ad usare questo metodo ed occorre che, con il nuovo dirigente in carica, si proceda alla strutturazione di scelte definitive che servano a migliorare la situazione economica del commercio nel centro storico a Viterbo nell’interesse dello stesso Comune».