di FABIO MARUCCI

CIVITAVECCHIA - Una crisi idrica, fortunatamente durata poco, per evidenziare una realtà che finora in molti hanno tentato di nascondere, anche di fronte ai problemi di approvvigionamento della scorsa estate: esiste un litorale i cui Comuni sono ‘‘Acea dipendenti’’. E Civitavecchia è uno di questi. E’ bastata infatti la rottura di una linea idrica e ben quattro realtà, da Cerenova a Civitavecchia, sono sprofondate in una condizione da Terzo Mondo, con gli abitanti costretti a fare la fila alle fontane se sprovvisti di serbatoi per l’accumulo di acqua nei condomini. Una situazione che per diverse ore ha riguardato l’area dei Comuni a sud di Civitavecchia. Il disservizio nasce da un grosso guasto alla linea idrica dell’Acea Olgiata-Civitavecchia, avvenuto in località Valcanneto, e ha riguarda to i centri di Civitavecchia, Santa Marinella, Ladispoli e Cerveteri. Relativamente a Civitavecchia, gli effetti del guasto interessano maggiormente i quartieri a sud e la zona bassa della città. Nel corso del pomeriggio di ieri, su indicazione del sindaco Gianni Moscherini (che si trovava fuori sede, ndr) è stata convocata a Palazzo del Pincio dal vicesindaco Gino Vinaccia una Unità di Crisi idrica comprendente tra gli altri l’Assessore alle Manutenzioni Mauro Campidonico, il dirigente Madonna e i tecnici Zoi e D’Altilia. A fronte di comunicazioni dell’Acea, che per la giornata di oggiaveva annunciato il blocco totale della fornitura a partire dalle cinque del mattino fino a fine lavori, è stato pertanto deciso di programmare un piano d’emergenza. Secondo quanto riferito da Acea nell’immediato, i lavori di riparazione del guasto sarebbero durati non meno di quindici ore. In primo luogo i settori comunali sono stati incaricati di garantire alla città un maggiore approvvigionamento d’acqua, anche attraverso la richiesta di una fornitura straordinaria dal Comune di Tarquinia e dal Servizio Idrico Integrato della Tuscia. Il Siit infatti, ha concesso a Civitavecchia dieci litri in più di acqua rispetto alla fornitura ordinaria, mentre il servizio autobotti di Fiumaretta ha servito circa cinquanta utenze con l’ausilio di sei mezzi. Da questa mattina, anche grazie al sostegno della Impresa Guerrucci ottenuto dall’Amministrazione, è stato attivato un servizio di autobotti con quattro mezzi a disposizione delle utenze e due destinati esclusivamente a siti sensibili (ospedali, cliniche ecc.). Due i numeri d’emergenza messi a disposizione degli utenti per ricevere informazioni oppure per chiedere assistenza: 0766.542400 e 0766.560007. Il Sindaco è stato costantemente informato circa l’evolversi della situazione, mentre i contatti sono stretti anche con le altre Amministrazioni Comunali colpite. Della situazione sono stati informati anche gli esponenti delle minoranze. L’Unità di Crisi idrica presieduta dal vice sindaco Vinaccia, si è nuovamente riunita questa mattina per fare il punto della situazione, apprendendo proprio da Acea che il ritorno alla normalità potrebbe essere anticipato di alcune ore. E’ stato lo stesso Vinaccia nel pomeriggio di ieri ha darne notizia: «Il guasto è stato riparato alle 15,30 di oggi - ha spiegato - Acea ha riaperto le linee, controllando il livello di torbidità dell’acqua. Civitavecchia - ha proseguito il vicesindaco - è il punto più lontano da raggiungere, ma dalle 20 in poi inizierà l’afflusso. Occorrerà attendere il riempimento dei serbatoi di via Achille Montanucci prima di tornare alle regolari erogazioni». Problema risolto quindi e nella giornata di domani l’acqua dovrebbe tornare a scorrere dai rubinetti, mentre il servizio autobotti e la fornitura del Siit rimarranno attivi fino a giovedì. Un danno inaspettato, pochi giorni prima di Ferragosto, che ha deluso quelli che pensava di poter trascorrere, almeno per una volta, un’estate senza problemi idrici.