CIVITAVECCHIA – In vista della discussione di domani pomeriggio sul bilancio di previsione, l’ultimo che questa amministrazione è chiamata ad approvare, oggi in aula Pucci sono stati portati all’attenzione del consiglio gli atti propedeutici al bilancio, ossia il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e la verifica della quantità e della qualità delle aree da destinare alla residenza e all’attività produttive e terziarie e, ovviamente, il documento unico di programmazione 2024-2026. Tutti atti passati con il voto favorevole soltanto della maggioranza. L’assessore al Bilancio Francesco Serpa ha evidenziato quella che è la maggiore criticità inserita nel Dup, ossia la minore contribuzione, pari a 6 milioni di euro a partire dal 2026, derivante dalla scadenza della convenzione con Enel per via del phase out dal carbone. «Stiamo lavorando - ha spiegato - per un rinnovo o una revisione della convenzione, anche perché, dopo l’uscita dal carbone, la centrale rimarrà per diversi anni, rappresentando ancora una servitù». Nel frattempo si studia un piano B, in caso di mancato o ritardato rinnovo, basato su quattro punti: gettito maggiorato da Imu, non perché aumentata ma per l’aumento del numero degli immobili; la scadenza dal 2026 dei BOC, che farà risparmiare 1,5 milioni di euro all’anno; un aumento dell’Irpef dallo 0,6% allo 0,8% per un aumento di oltre 2 milioni di gettito ed infine economie di spesa.

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