CIVITAVECCHIA – È stato ufficialmente sottoscritto il Patto di Gemellaggio tra la Città di Civitavecchia e la Città di Cospicua a Malta. A firmare l’accordo il Sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, il Sindaco di Cospicua, Marco Angius, l’Ambasciatore maltese in Italia, Daniel Azzopardi e l’Ambasciatrice italiana a Malta, Valentina Setta.

«Il gemellaggio nasce dal profondo legame storico e marittimo che unisce le due comunità e pone le basi per una collaborazione stabile e duratura nei campi culturale, educativo, economico, ambientale e turistico – spiegano da Palazzo del Pincio – òe due città, pur geograficamente distanti, condividono un comune destino legato al mare. Nel corso dei secoli, Civitavecchia e Cospicua hanno saputo resistere a invasioni e trasformazioni, mantenendo viva una forte identità marinara. Un significativo trait d’union storico è rappresentato dall’Ordine dei Cavalieri di Malta: dopo aver lasciato Rodi nel 1522, i Cavalieri fecero tappa a Civitavecchia prima di raggiungere definitivamente Malta nel 1530. Questo passaggio suggellò un legame spirituale e storico che oggi trova nuova forza nel gemellaggio ufficiale».

Il gemellaggio prevede un ampio programma di collaborazione e scambio, articolato in diversi ambiti: scambi culturali e artistici, collaborazioni educative e giovanili, scambi sportivi, promozione turistica congiunta, sviluppo economico e del commercio, valorizzazione del patrimonio e collaborazione ambientale e marina, scambi enogastronomici, formazione e ricerca, solidarietà e scambio di esperienze amministrative.

Civitavecchia investe nello sviluppo del turismo crocieristico e nella valorizzazione del suo patrimonio archeologico e naturalistico; Cospicua, parte integrante delle “Tre Città” di Malta, si sta affermando come destinazione culturale e turistica, attraverso progetti di riqualificazione e di promozione dell’ospitalità. Il Sindaco Piendibene ha espresso soddisfazione per il gemellaggio, «che rappresenta un ponte tra due comunità che condividono il mare, la storia e la volontà di costruire insieme un futuro di crescita sostenibile e culturale. Due città legate da un filo invisibile che oggi diventa impegno concreto di collaborazione e amicizia».