Il periodo estivo, soprattutto per gli anziani, si rivela un percorso ancor più irto di ostacoli.

Alle difficoltà quotidiane si aggiungono altre due problematiche tipiche dell'estate: il caldo torrido e la solitudine.

Elementi che proprio la scorsa settimana hanno caratterizzato le storie di due signore anziane, balzate agli onori della cronaca cittadina. La prima, a causa del gran caldo, si è sentita male e ai soccorritori del 118 ha detto che vivendo da sola, ed essendo partita la proprietaria di casa e il suo medico, voleva essere ricoverata perché aveva paura di sentirsi male senza che nessuno se ne accorgesse. Un’altra, forse in stato confusionale per il caldo, invece ha preso un taxi chiedendo di essere portata dalla sua famiglia, senza però essere in grado di dare l'indirizzo.

Il tassista l’ha quindi portata in questura, gli agenti hanno poi rintracciato i familiari.

Per porre rimedio a tali disagi il Comune, tramite l’assessorato alle Politiche sociali, in collaborazione con la onlus Progetto Futuro ha dato il via - da oggi e sino al 4 settembre - alla campagna di sollievo Sos Caldo.

«Un importante servizio, già attivato lo scorso anno, - ha spiegato l'assessore ai Servizi sociali Patrizia Notaristefano - per stare il più vicino possibile agli anziani in questo periodo in cui i familiari vanno in vacanza e molte attività commerciali chiudono per ferie».

L’iniziativa gratuita, rivolta agli ultra 70enni soli e in difficoltà, prevede il supporto per la consegna a casa della spesa e dei medicinali.

Ma Sos Caldo fornisce anche «la possibilità di un momento di ascolto attivo» per combattere la solitudine.

A disposizione un numero telefonico 333.7593528, dalle ore 9 alle 19.

«Un servizio a cui teniamo particolarmente» ha evidenziato Marcello Rossini, presidente della onlus Progetto Futuro, che già lo scorso anno era stata coinvolta nella campagna Sos Caldo.

Un servizio però che, forse perché ancora poco conosciuto, «non è stato richiestissimo. Abbiamo ricevuto in totale 32 chiamate, di cui 11 per l’ascolto. C’è una ragazza dedicata proprio a questo, anche se tutti i nostri aderenti hanno fatto corsi di psicologia per approcciarsi nel modo giusto e con empatia agli anziani che telefonano. Forniamo loro un sostegno fisico, materiale e morale».

E rivela anche che l’anno passato sono arrivate telefonate di persone sole e in difficoltà ben oltre l’orario previsto, anche fino alle 23.

Rossini ha concluso auspicando che «quest’anno si possa fare di più. Possiamo essere ancora più utili se arrivano più telefonate».

«La locandina con il numero da chiamare - ha spiegato l’assessora Notaristefano - sarà esposta nei centri anziani di Viterbo e frazioni, presso l’assessorato Servizi sociali e negli uffici comunali di via Ascenzi e via Garbini o visionabile sul sito del Comune».

E presso l’Emporio e l’ambulatorio solidale, realtà sociali molto frequentate da persone sole e in difficoltà.

E’ probabile che, raccogliendo dei suggerimenti giunti durante la conferenza stampa, la locandina verrà affissa anche nelle farmacie.

Il numero da chiamare per raccogliere la lista della spesa e farsela portare a casa, stessa cosa per i farmaci, o per parlare con qualcuno per debellare almeno per qualche minuto la solitudine è il 333.7593528.