CIVITAVECCHIA – Classe 1946, in pensione dal 2008 da direttore della centrale termoelettrica Enel di Montalto di Castro - dopo diversi incarichi anche per Fiumaretta, Tvn e Torre sud, solo su Civitavecchia, ed altri impianti in tutta Italia - dal 2019 socio e nel 2020 nell’organo di indirizzo dell’ente di via Risorgimento. È l’ingegner Gaetano Starace il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, eletto all’unanimità dei presenti questa mattina. Dopo aver ringraziato per la fiducia accordata, Starace ha voluto ribadire che «tutto il lavoro verrà svolto in continuità. Ho intenzione di non abbandonare l’esperienza, le capacità e l’amore che Gabriella ha messo nel governare in questi anni la Fondazione e sarò felice di averla al mio fianco». Sarracco infatti resterà a via Risorgimento, e lo farà da presidente onorario; l’incarico verrà infatti ufficializzato per indicare quelli che saranno i compiti affidati alla stessa Sarracco.

«Sono davvero soddisfatta perché la sua elezione, così come quella degli altri membri del Cda – ha spiegato quest’ultima – è avvenuta all’unanimità. A Gaetano Starace mi lega una grande stima e un’amicizia profonda; sono onorata di continuare a lavorare al suo fianco, per far sì che l’ente prosegua nella sua crescita». Ad affiancare Starace in consiglio ci saranno Stefania Milioni, Ivana Manni, Domenico Nastasi ed Angelo Vico. «Un cda – ha assicurato Sarracco – di persone con esperienza, che hanno già lavorato per la Fondazione. Tutte persone che escono dall’organo di indirizzo, che conoscono l’ente, che sono preparati e soprattutto pronti a lavorare fin da subito. Perché di una cosa siamo certi: non c’è tempo da perdere».

«Questa Fondazione – ha aggiunto Starace – merita di migliorare sempre più, di rappresentare al meglio gli interessi del territorio. Vogliamo continuare ad erogare più finanziamenti possibili, facendo in modo che il bilancio sia sempre il più ampio possibile».

Il neo presidente subentra in un momento di rinnovata fiducia e rilancio per l’ente. Lo hanno delineato in maniera chiara sia l’ex presidente Sarracco che il direttore generale Andrea Bargiacchi, nel corso dell’assemblea dei soci di questa mattina, delineando un quadro che, negli anni, nonostante le criticità iniziali e lo spettro del commissariamento dietro l’angolo, ha visto l’ente farsi strada pian piano, recuperando il terreno perso. Caparbietà, oculatezza, interventi mirati e definiti hanno portato infatti la Fondazione Ca.Ri.Civ. a registrare un utile, ieri impensabile, di 653mila euro, segnando una netta inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti.

Il 5 maggio è stata già fissata la riunione del Cda: in quell’occasione verranno nominato il vicepresidente, scelta che a questo punto potrebbe ricadere su una delle due donne, e il direttore generale che, rimanendo sul solco della continuità, dovrebbe rimanere Andrea Bargiacchi.
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