TOLFA - Alla Rosendhal un'oasi felice per gli anziani. I simpatici ospiti della struttura collinare hanno la fortuna di essere coccolati, seguiti, intrattenuti e impegnati in mille attività da parte di tutto l'eccellente personale. giovedì grasso si è svolta nella struttura collinare una bella, allegra e colorata festa e poi grande gioia per tutti gli ospiti con la bellissima iniziativa che si è svolta lo scorso martedì.

Gli ospiti e il personale hanno festeggiato in modo speciale il martedì grasso con la seconda tappa del progetto “Raccontando, emozionando in girandola”, realizzato in collaborazione tra la Rosendhal e la Scuola dell’Infanzia Fratelli Grimm (Istituto Comprensivo Civitavecchia 2). Canti, balli, truccabimbi, stelle filanti, frappe, storie di Carnevale. Nulla è mancato in questa giornata così unica.

"Ringraziamo di cuore - spiegano dalla Rosendhal - l’insegnante Giovanna Restivo, la nostra coordinatrice Claudia Pagliarini, la nostra educatrice Alisia Lucignani, le operatrici e gli operatori, ma soprattutto questi splendidi bimbi e nonnetti che insieme sono forza, energia e vita".

Questa giornata è stata la seconda tappa di un progetto intergenerazionale sulle emozioni: "Una collaborazione tra una casa di riposo, Rosendhal, e una scuola dell’infanzia, quella dei Fratelli Grimm (Ic Civitavecchia 2) - spiega Caterina Battilocchio - il progetto prevede la realizzazione di un percorso sulle emozioni realizzato nella scuola e nella casa di riposo attraverso storie, artigianato, musica e arti creative.

Bambini e anziani poi si incontrano presso la casa di riposo Rosendhal per condividere il lavoro svolto. Prossima tappa in primavera.

L’obiettivo dell’intervento è quello dello scambio intergenerazionale di esperienze anziano-bambino: gli incontri sono un momento di crescita e condivisione davvero prezioso sia per gli anziani che per i bambini. Il progetto è fortemente innovativo e si rifà ad alcune esperienze già avviate in alcune case di riposo d’eccellenza che si trovano in Nord Italia".

In una società come la nostra che emargina gli anziani e in cui spesso si scrivono brutte pagine di maltrattamenti ai diversamente giovani una struttura come la Rosendhal fa respirare quell'umanità, quell'amore e quell'attenzione di cui abbiamo bisogno.

I nonni hanno tanto da raccontare, da insegnare e da tramandare e alla Rosendhal l'hanno capito. Mercoledì gli ospiti della Rosendhal hanno invece festeggiato la festa di San Valentino, patrono degli innamorati e hanno creato tanti "Valentines" perché l'amore non guarda l'età e ci sono tantissime forme d'amore.

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