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Equiraduno del Giubileo: la tappa di Viterbo ponte per progetti futuri di turismo sostenibile. La conferenza stampa di ieri pomeriggio alla sala regia del Comune di Viterbo è stata il punto centrale della due giorni dell’Equiraduno dell’anno santo, organizzato da Final Furlong e con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione, rientrante sul tema “Giubileo 2025, Pellegrini di Speranza”. Un nutrito gruppo di cavalieri e amazzoni sono partiti da Augsburg in Germania, passando per la via Romea Germanica; da Padova e Verona passando per la Romea Strata; dalla Francia passando da Torino, Pisa e Viterbo lungo la Via Francigena e Matera, passando da San Giovanni Rotondo e Pietralcina, sulla via Francigena Sud e raccordandosi a Montefiascone per poi venire ieri a Viterbo. Qui ieri alle 11 il gruppo si è ritrovato al monumento del pellegrino di San Lazzaro. Alle 12 ha ricevuto la benedizione a piazza San Lorenzo e, alle 13, c’è stata la scuderizzazione dei cavalli. Nel pomeriggio è stata realizzata la “chiave del Giubileo”, mentre alle 17.30 è avvenuta la firma sul monumento “La pietra del pellegrino” dell’artista Cinzia Chiulli. Alle 18.30 il brindisi con Eta Beta e le associazioni equestri del territorio. I 20 cavalieri e amazzoni ripartono stamattina alle 9 per San Pietro a Roma.
«Si parla di cammini di fede – ha detto l’assessore Emanuele Aronne - e Viterbo è tornata a essere uno snodo di prossimità verso Roma. Con l’equiraduno si mettono insieme la bellezza della natura e dell’andare a cavallo con i momenti spirituali. Quello che la consigliera Alessandra Croci sta facendo rimarrà a memoria per le strade di fede». L’assessore Elena Angiani ha detto che «mi ha colpito come tipo d’iniziativa perché, aldilà della fede, credo che questo modo di vivere il cammino con immersione nel patrimonio naturale e artistico sia un ritrovare una spiritualità interiore. Per noi è una grande gioia ospitare una tappa di questo percorso che è una grande opportunità per la promozione della città e di sviluppo per il turismo lento».
La consigliera delegata alla Via Francigena Alessandra Croci ha ricordato che «questa mattina (ieri, ndr) abbiamo consegnato a piazza San Lorenzo la credenziale degli animali, unica città in Italia e il testimonium che attesta il passaggio nella città papale dei pellegrini. Durante la benedizione questi animali fungono da sostegno per i ragazzi con disabilità. L’accoglienza e il cammino con gli animali è un progetto che nasce da lontano con una legge sui cammini di circa 9 anni fa con firmatario il consigliere regionale Sabatini e, poi, abbiamo continuato con un progetto regionale sull’autismo a Viterbo e Rieti: i ragazzi sono stati divulgatori della Via Francigena. A breve partirà un progetto sul turismo equestre dei cammini che ha nell’inclusione il suo obiettivo principale».
Maurizio Rosellini (fondatore di Final Furlong) ha spiegato che «la rete d’imprese è iniziata due anni fa come rilancio economico dei territori attraverso il cavallo. Siamo riusciti a certificare l’evento come ufficiale del Giubileo con monsignor Fisichella. Stiamo creando un osservatorio del turismo con il cavallo: è in grande ascesa l’indotto del turismo rurale, la vera sfida è l’erogazione di servizi che dovremo fornire in base a questi dati». Virgilio Gai, direttore di Simtur, ha parlato dell’equiraduno come «di un progetto che ha come obiettivi la comunicazione e la mappatura di alcuni touchpoint per creare un vero prodotto turistico con al centro il cavallo. Dopo le collaborazioni con gli atenei di Firenze, Pisa e Siena ora lavoreremo anche con Viterbo». Il professor Simone Severini, direttore del Dafne dell’Unitus, ha parlato delle «ricadute occupazionali del settore agricolo sempre più multifunzionale. La provincia di Viterbo è molto interessata a questo tipo di turismo. Sono contento di questo osservatorio per studiare le ricadute economiche e per aiutare della pianificazione di progetti di sviluppo territoriali». Sono intervenuti anche Vincenzo Peparello in rappresentanza della Camera di Commercio Viterbo-Rieti. Ha moderato gli interventi Tiziana Lagrimino.