di SONIA BERTINO



LADISPOLI - ‘‘Non siamo numeri. Abbiamo diritto alla vita’’, ‘‘Le nostre bandiere sono i nostri figli’’, ‘‘I bilanci non si pareggiano sulla pelle dei più fragili’’. Sono solo alcuni degli slogan che hanno accompagnato ieri mattina la manifestazione indetta dal Terzo Settore per dire no ai tagli effettuati dall’amministrazione comunale ai servizi sociali, in particolare alle ore di assistenza per anziani e diversamente abili. 

In 150 si sono dati appuntamento alla stazione ferroviaria e sfilando per le vie del centro cittadino hanno raggiunto palazzo Falcone chiedendo a gran voce di poter parlare con il primo cittadino. Un confronto di un’ora circa tra i rappresentanti delle varie associazioni che hanno aderito alla manifestazione e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, per cercare di capire come poter risolvere nel breve termine il problema. E la soluzione alla fine è arrivata: integrare le ore messe già a disposizione con quelle dei centri estivi (sia per chi li frequenta che per chi non li frequenta). «Abbiamo chiesto scusa per la scarsa o non adeguata comunicazione - ha detto il primo cittadino - nei confronti delle famiglie. La questione relativa ai tagli andava sicuramente affrontata in maniera diversa». E alla luce delle problematiche emerse durante il colloquio con la delegazione, da palazzo Falcone hanno garantito che già a partire dalla prossima settimana sarà istituito «un tavolo per lavorare sulle emergenze e che coinvolga anche il Comune di Cerveteri - ha spiegato ancora Grando - che fa parte del nostro distretto socio-sanitario». Un tavolo che veda coinvolti anche «la Regione, la Asl e tutti gli attori che ruotano attorno a questo settore». 

Soddisfatta anche la presidente del Forum Terzo Settore, Daniela Danese che ha annunciato di aver già contattato la Asl e la Regione per far sì che il tavolo possa ottenere dei risultati concreti in termini di risorse economiche e anche di personale. Tavolo che si dovrà occupare anche di altre tematiche strettamente legate alla vita sociale e dal quale possa emergere un «nuovo modello, una nuova visione di welfare per questa città». E il presidente del Forum avvisa: «Noi non molliamo e non arretreremo di un passo».

Riflettori puntati, da parte del sindaco, anche sulla politica. Mentre infatti durante la manifestazione in strada erano presenti diversi rappresentanti comunali e sovracomunali di opposizione, in aula consiliare erano presenti solo le famiglie. «Evidentemente - ha detto il Sindaco - era più importante la parte in strada per avere più visibilità».