ALLUMIERE - ''Pillole dai Monti della Tolfa'': questo il nome della pagina Fb dedicata a tutti gli amanti delle foto e degli uccelli nel loro habitat dei Monti della Tolfa.

"La nostra pagina nasce allo scopo di raccogliere, al fine di non disperderlo, tutto il materiale fotografico e video acquisito in questi anni di osservazioni, nonché di metterlo a disposizione di tutti coloro che amano questo territorio e che abbiano voglia di ampliare le proprie conoscenze riguardo alle specie animali e vegetali che lo abitano e di apprenderne le curiosità a loro legate - spiegano i curatori della pagina - troveranno spazio anche illustrazioni, segnalazioni di testi e pubblicazioni, ritrovamenti, racconti di viaggio; come anche la condivisione di escursioni e visite guidate, iniziative e conferenze di interesse naturalistico e/o riguardanti il nostro territorio.

Invitiamo a partecipare all’arricchimento della pagina, fotografi, naturalisti, professionisti, curiosi e semplici appassionati come noi. I Monti della Tolfa sono un piccolo gruppo montuoso di origine vulcanica in provincia di Roma, che si estendono sopra la costa tra Civitavecchia e Ladispoli, arrivando fino ai Monti Cimini ed al basso viterbese. Ne delinea il profilo il fiume Mignone, che nasce dal territorio di Oriolo e si getta nel Tirreno tra Civitavecchia e Tarquinia. Sono caratterizzati da una natura quasi incontaminata, con tratti in cui elementi specificatamente montani convivono con altri tipici della macchia mediterranea, creando un paesaggio unico nel suo genere ed una ricchezza di biodiversità animale e vegetale con pochi eguali. Pascoli allo stato brado, complessità geologica e mineralogica, tradizioni, prodotti tipici e reperti storici risalenti dalla preistoria fino alla grande impresa dell’estrazione dell’allume che dal XV secolo ha prosperato fino agli inizi del secolo scorso, passando per gli Etruschi ed i Romani, che qui hanno vissuto molto più di quanto si possa leggere sui libri di storia. Uno scrigno prezioso che va riscoperto, rivalutato ma anche protetto e rispettato. Non a caso tutta la zona è stata inserita nella rete europea Natura 2000 per la tutela della biodiversità europea attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario e dichiarata ZPS (Zona a Protezione Speciale) per la conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico.Ad Maiora".