TOLFA - Le Capinere ensamble conquistano Tolfa e fanno il pieno di applausi. Incanto è il tema di quest'anno di Tolfarte e Incanto è stato già dallo spettacolo di apertura. "Le Capinere Ensamble" hanno completamente estasiato il pubblico con il loro “incantevole” concerto all'interno del.bellissimo Santuario della Sughera: lo spettacolo doveva tenersi alla Villa comunale, ma per il maltempo è stata scelta come location alternativa la chiesa della Sughera, scelta che si è rivelata vincente. Nel santuario sono state spente le luci e l'unica fonte di illuminazione sono state oltre 400 candele a cerchio con al centro le Capinere Ensamble che hanno emozionato tutto il pubblico tributando loro scrosci di applausi e standing ovation. I ragazzi del Tolfarte Aps ci avevano promesso l’incanto e la magia, ma non esistono parole per definire quello che il pubblico ha vissuto venerdì. Il buio spezzato dalla luce di tante candele ha fatto da cornice ad una performance artistica che ha riunito la comunità partecipante. Il silenzio è stato così profondo che le note degli strumenti hanno riscaldato i cuori trasformando i ricordi legati alle diverse tipologie musicali in applausi scroscianti. La luce, la musica e la voce, ma anche la delicatezza delle parole hanno reso tutto lo spettacolo uno "Spettacolo tutto maiuscolo". Alla formazione originale delle Capinere composta da Maria Letizia Beneduce (violino), Fabiola Battaglini (fisarmonica) e Sara Cresta (soprano) a Tolfa si sono aggiunte altre due musiciste giovanissime, ma veramente talentuose: Eva Petrignani (violoncello) e Margherita Dispensa, (violino). Le due ragazze sono le figlie, rispettivamente, della Beneduce e della Battaglini. Nella chiesa della Sughera hanno echeggia le note di vari brani che hanno spaziato dalla lirica alla romanza, dall’operetta, al musical fino alle colonne sonore di film. Le musiciste e la soprano hanno interpretato in modo mirabile brani di grandi compositori di musica di scena, come Morricone, Rota o Piovani. Davvero eccezionale la soprano Sara Cresta con la sua voce divina. Maria Letizia Beneduce, nota al grande pubblico in quanto da tempo primo violino dell’orchestra che accompagna il Festival di Sanremo, ha iniziato spiegando “Vogliamo fare in modo che ognuno di voi trovi l”Incanto” e la propria stella”. La chiesa della Sughera non è riuscita a contenere tutto il pubblico: molti, nonostante il freddo sono rimasti ad ascoltare il concerto sulle scale della chiesa. La soprano Cresta ma ha eseguito arie famose così come le canzoni: “Roma nun fa la stupida stasera”, "Malafemmena" di Antonio De Curtis. Eseguiti in modo perfetto gli omaggi a Nino Rota, a Nicola Piovani e al grande Ennio Morricone, con il quale la Beneduce ha lavorato per 15 anni. Indimenticabile resterà l'esecuzione da parte della soprano Cresta dei brani: “C’era una volta in America” e “C’era una volta il West”. Due le standing ovation tributate al gruppo; alla fine del concerto tutti hanno fortemente richiesto il "bis" e le Capinere sono uscite e hanno proposto "Figli delle Stelle" di Alan Sorrenti coinvolgendo il pubblico in un grande coro, ognuno con le luci dei cellulari accesi e poi via al “can can” con le musicuste che hanno danzato con il pubblico estasiato. "Siete stati un pubblico meraviglioso: ad ognuno di voi auguriamo di vedere realizzati i vostri desideri - ha concluso la Beneduce - ringraziamo fortemente il Comune e gli eccezionali ragazzi dell'organizzazione di TolfArte per la prontezza con hanno risolto il problema della location a causa del maltempo. Al giardino sarebbe stato comunque suggestivo, ma in chiesa, senza i microfoni, il suono e la voce hanno avuto sicuramente una ottima resa”. La Beneduce poi ha ringraziato per la parte tecnica Luca Mecarelli (audio e luci) e il fotografo Mario Massarotti e la Graphis Studio che cura le scenografie digitali. Il prossimo impegno per le Capinere Ensemble sarà a Civitavecchia, giovedì, al parco Yuri Spigarelli. "Un concerto incredibile. Un momento di elegante bellezza - spiegano i ragazzi dell'Aps Tolfarte -

è un evento che ricorderemo per sempre: una Chiesa gremita di gente e carica di emozioni. Grazie al Trio Le Capinere Ensemble per averci regalato attimi di incanto e magia". Alla serata erano presenti il deputato Alessandro Battilocchio, la consigliera regionale Marietta Tidei, la sindaca Stefania Bentivoglio, il consigliere Domenico Lucianatelli. Oggi 6 agosto dalle ore 19 riparte nel centro storico di Tolfa il festival diffuso. In piazza Matteotti (piazza Vecchia) alle 23 ci sarà un grande ospite musicale: Il Muro del Canto, una delle band di culto del panorama indipendente italiano. Con 5 album all’attivo e oltre 400 live in tutta la penisola, negli anni il gruppo ha conquistato grandi consensi da parte della stampa specializzata e un pubblico sempre crescente. Precedono il concerto, dalle 19, l’acrobatica di Cia Entropia, Leo Sbrindola sulla ruota Cyr, la musica di Gruppo SMILF e il fuoco de Il canto della Ruta. In piazza, sarà presente l’installazione artistica “Arancio blu e giallo” curata dall’Associazione Arte Altra. Lo Spazio letterario curato da Tolfa Gialli & Noir OFF in via del Lavatoio, oggi si apre alle ore 19 con Monica Acito, una delle penne più interessanti della letteratura esordiente: attraverso i personaggi di Uvaspina (ed. Bompiani), Minuccia, Spaiata e Riccio, ricostruisce un mondo partenopeo originale e tranchant. Modera Marco Bartolomucci, coordinatore del gruppo di lettura della Biblioteca Comunale di Tolfa. Alle 21.30 si terrà un imperdibile spettacolo di teatro letterario che vede protagonisti lo scrittore e musicista Anthony Caruana e lo scrittore Gino Saladini, storico presentatore del Tolfa Gialli & Noir.