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CIVITAVECCHIA – Il Comitato locale della Croce rossa italiana inaugura il Magazzino solidale e due nuovi automezzi andando a potenziare l'assistenza ai bisognosi tramite la creazione di un punto base da cui distribuire aiuti su tutto il territorio, e non solo. Ieri il taglio del nastro del magazzino sulla Braccianese Claudia alla presenza dei volontari Cri, arrivati anche da Fiumicino, del presidente della sezione cittadina Roberto Petteruti, del sindaco Ernesto Tedesco, del presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco e dell'assessore ai Servizi sociali Deborah Zacchei e di tanti amici e sostenitori della Cri di Civitavecchia.
Il presidente Petteruti ha spiegato che è soltanto un traguardo, certo importante, ma per la Cri di Civitavecchia è un nuovo inizio che aiuterà nelle attività «che facciamo su tutto il comprensorio da tempo. Ringrazio le associazioni e i sostenitori che ci aiutano. Civitavecchia dimostra sempre una grande solidarietà. Oggi inauguriamo un magazzino che per noi è un punto di slancio rispetto alle attività di contrasto alla povertà. L’anno scorso abbiamo distribuito 300mila euro di beni alimentari sul territorio e nel 2024 puntiamo a raddoppiare grazie a questo magazzino. Inauguriamo anche due nuovi automezzi. Ringrazio i volontari che con loro attività quotidiana ci permettono di andare avanti. In atto c’è anche un progetto contro lo spreco alimentare. Con il Mipaaf abbiamo vinto un bando che ci consente di fare recupero di eccedenze alimentari. Ad esempio avanza tantissimo pane che riusciamo a recuperare, così come i prodotti ortofrutticoli, ne recuperiamo quintali a settimana dalla centrale ortofrutticola di Tarquinia. Il Ministero ci impone anche che le associazioni che aderiscono al programma aggiungano misure di inclusione e accompagnamento. L’unico modo è fare rete. Questa struttura non è nostra ma è a disposizione della città, certo c'è bisogno di aiuto ma siamo fiduciosi. Questa è la strada che Civitavecchia deve percorrere: creare strutture permanenti che vadano oltre noi e i nostri mandati».
Tedesco ha aggiunto: «Siamo noi a dover ringraziare tutti voi. Voi siete stati protagonisti in momenti cupi e oggi continuate ad esserlo. Oggi abbiamo raggiunto un po' quello che è il massimo in una situazione di grande difficoltà. La vostra presenza qualifica la città. Si cerca di fare le cose per bene immaginando il futuro per coltivare un orto che può essere utile a tutti e non i soliti orticelli personali. Ringrazio Petteruti e tutti i volontari della Cri per il grande impegno che quotidianamente dimostrano».
Sarracco si è detta particolarmente «felice perché per tanto tempo insieme a Roberto abbiamo cercato luoghi dove poter mettere quello che oggi vedete qui. Ringrazio tutti voi che illuminate il cammino di tutti i cittadini, abbiamo avuto periodi tremendi in cui ho avuto modo di apprezzare ancora di più il vostro lavoro. La cosa peggiore è che molte famiglie si vergognano ad andare a prendere il cibo, a dire “ho bisogno”. Abbiamo potuto aiutare tante persone. Non possiamo dimenticare quello che avete fatto (con Comune, Caritas e associazioni) allo sbarco dei migranti. Siete sempre in prima linea e di voi non si dimenticherà mai nessuno. Ce la metteremo tutta per aiutarvi».
Zacchei ha detto: «Nei momenti di difficoltà chiamo Roberto e lui risponde a qualsiasi ora, sempre molto attento ai bisogni del territorio. Non è facile fare volontariato ma significa gratificazione, ti fa crescere».
Il comitato di Civitavecchia è anche capofila nel Lazio per il progetto del Ministero dell’agricoltura contro lo spreco alimentare “Non buttiamola via”. Come ha spiegato Martina Volpe del comitato nazionale Cri ci sono sette comitati nel Lazio e Civitavecchia è capofila. I volontari raccolgono quotidianamente il cibo in eccesso da esercizi commerciali, mercati e quant’altro. Cibo che poi viene preparato presso la cucina solidale e poi distribuito. «Civitavecchia – ha detto – in questo progetto è una vera eccellenza».
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