TOLFA - Nelle campagne dei Monti della Tolfa in particolare in località Monte Ianni, sono stati avvistati molti picchi del tipo ''Picchio Rosso Maggiore''. Questo è un uccello di dimensioni medio-piccole. Il gruppo Pillole dei Monti della Tolfa a tal proposito spiega: "I maschi e le femmine non mostrano grosse differenze nel piumaggio che in entrambi i casi è bianco e nero, con il sottocoda rigorosamente rosso. Se vogliamo provare a riconoscere il maschio, dobbiamo guardare la nuca e cercare una macchia rossa, i giovani esemplari invece hanno addirittura tutto il capo rosso, che con l’età verte al bianco e nero. Nero è anche il becco, molto robusto rispetto all’esile corpo, ma non sproporzionato, e appuntito. Il Picchio Rosso Maggiore è in grado di “arrampicarsi” in verticale sui tronchi, grazie a zampe forti e munite di artigli, aiutandosi anche con la coda. Ha una lingua incredibilmente lunga, cilindrica e munita sulla superficie di setole ad uncino, che può uscire oltre il becco di almeno 10 cm. L’alimentazione del Picchio rosso maggiore è molto sostanziosa, è ghiotto di larve e insetti che estrae dal legno proprio grazie alla sua lunga lingua, ma, nella stagione più fredda si nutre volentieri anche di noci, bacche e semi. È particolarmente abile nell’estrarre i semi dalle pigne, che vengono incastrate in una fenditura su un tronco per poi essere aperte a colpi di becco. Il periodo migliore per osservarlo è febbraio-marzo, quando, alla vigilia della fase riproduttiva, inizia a mostrare un comportamento “territoriale”, difendendo vivacemente la propria porzione di foresta. Si può facilmente osservare, allora, mentre tamburella con il becco sui tronchi o sui rami cavi per delimitare il territorio e attirare una compagna".

(foto gentilmente concessa da Emanuele Lucani)