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FIUMICINO - Mauro Gonnelli, figura storica del centrodestra locale ed ex candidato sindaco, è stato vittima di una brutale aggressione in un parcheggio alla periferia della città. Il fatto è avvenuto in tarda serata, in un’area buia nei pressi del campo sportivo Garbaglia. Gonnelli era appena arrivato a bordo della sua auto, quando è stato raggiunto da due persone che lo attendevano. Colpito con violenza al volto e al torace, ha riportato la frattura del naso e di due costole.
L’agguato si sarebbe consumato in pochi istanti: Gonnelli, sceso dalla vettura, è stato avvicinato da un piccolo gruppo, forse tre soggetti, uno dei quali sarebbe rimasto in auto a fare da palo. Secondo una la ricostruzione, da confermare, gli aggressori si sarebbero dileguati a fari spenti subito dopo il pestaggio, riaccendendo le luci solo una volta reimmessi sulla strada principale. Elementi che fanno pensare a un’azione pianificata nei minimi dettagli.
A rendere il tutto ancora più inquietante è il contesto in cui si inserisce l’episodio. Poche ore prima, Gonnelli aveva pubblicato un post dai toni accesi sulla vicenda del parcheggio a lunga sosta nei pressi delle scuole cittadine, definendolo “un atto di incoscienza e arroganza” e invitando i responsabili a “darsi una regolata, o meglio una regola”. Un commento che ha innescato un’accesa discussione sui social, finita poi – pare – con minacce e (sembra) appuntamenti lanciati online. Non è escluso che l’aggressione sia collegata a quel botta e risposta digitale.
Sulla vicenda sono al lavoro le forze dell’ordine, che stanno raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali filmati delle telecamere di sorveglianza nella zona.
In città, l’episodio ha scatenato un’ondata di reazioni e di condanna trasversale. Il primo a intervenire è stato il sindaco Mario Baccini, che ha preso le distanze da ogni forma di violenza: “Fiumicino ripudia ogni forma di aggressione fisica o verbale. Gli attacchi personali non devono mai sostituire il confronto politico”. Parole forti anche dall’opposizione, che ha espresso “vicinanza personale e politica” a Gonnelli, sottolineando quanto sia inaccettabile che un dissenso – pur acceso – si trasformi in violenza. “Non può esserci tolleranza verso chi pensa di risolvere le divergenze ideologiche al buio di un parcheggio. A Fiumicino non c’è spazio per la violenza”.
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