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CIVITAVECCHIA – Da oggi i ristoratori della zona avranno la possibilità di acquistare pesce fresco direttamente all'asta: è questo l’importante risultato ottenuto dall’incontro tra Salvatore Cicatello, presidente della Cooperativa Pescatori, Cristiano Avolio, Responsabile territoriale Confcommercio Civitavecchia, e il delegato alla pesca del Comune di Civitavecchia, Emanuele dell’Anno.
L’accordo rappresenta un passo significativo per il rilancio dell'economia locale e il sostegno ai ristoranti di Civitavecchia, i quali, grazie a questa iniziativa, potranno acquistare pesce freschissimo direttamente dalle aste del porto, garantendo così un prodotto locale e di qualità per i propri clienti. L’iniziativa, come spiegano da Palazzo del Pincio, si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio gastronomico locale e di promozione delle risorse naturali di Civitavecchia, consolidando il legame tra il porto, il commercio e la ristorazione del territorio.
«Questa iniziativa è un esempio concreto di come le risorse del nostro territorio possano essere valorizzate e le attività locali supportate – ha commentato soddisfatto l’assessore al Turismo Piero Alessi – l'accesso diretto al mercato del pesce attraverso le aste è un’opportunità che riduce le intermediazioni e permette ai nostri ristoratori di proporre ai loro clienti un prodotto fresco, locale e sostenibile. È un progetto che fa bene all’economia, al nostro porto e, soprattutto, alla qualità del cibo che viene servito nei ristoranti di Civitavecchia». Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore al Commercio, Enzo D’Antò, il quale ha sottolineato come «questa iniziativa rappresenta una concreta opportunità di sviluppo occupazionale per il nostro territorio. Rafforzare la filiera corta tra pescatori e ristoratori – ha infatti chiarito – significa rafforzare l’identità produttiva locale, uno degli obiettivi prioritari della nostra amministrazione».
«Un risultato – ha quindi concluso il delegato alla pesca, Emanuele dell’Anno – frutto della collaborazione tra istituzioni, categorie produttive e operatori del mare. L’accordo valorizza il legame tra la città e il suo porto, cuore pulsante della nostra economia. È solo un passo iniziale, che ci auspichiamo possa essere espanso anche ad altre realtà».