CIVITAVECCHIA – Grande festa domenica scorsa per ricordare i Santi Martiri Giapponesi. La chiesa era gremita di fedeli e di bambini. A fare gli onori di casa è stato il parroco don Giovanni Demeterca che, dopo aver ringraziato il Vescovo Monsignor Gianrico Ruzza, il sindaco, le autorità civili e militari presenti e tutta la comunità, si è rivolto all'ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede: "Grazie per la sua presenza. Sentiamo una profonda gratitudine per questo gesto di stima e di affetto da parte sua. Oggi rinnoviamo l'esperienza di comunione tra il popolo giapponese e il popolo italiano, che hanno scelto il dialogo nel segno dell'armonia, della fraternità, hanno scelto di stringersi la mano, di abbracciarsi, malgrado la loro distanza geografica e le loro diversità, nel rispetto delle loro culture e tradizioni. La festa patronale è un motivo per farci incontrare ogni anno e ammirare il fascino e la bellezza di questa nostra splendida chiesa, gli affreschi di Luca Hasegawa, per ricordare il coraggio e la testimonianza di fede dei nostri santi Martiri Giapponesi - spiega il parroco Don Giovanni Demeterca - la chiesa, di forte attrattiva, è visitata da tanti turisti giapponesi di passaggio, oppure per motivi di studio e che hanno il gusto del bello. Nella società giapponese così competitiva e tecnologicamente orientata all'efficienza e all'ordine, c'è chi cerca qualcosa di più che sia in grado di renderci più umani e giusti". La chiesa gremita ha fatto, quindi, da cornice alla solenne Celebrazione Liturgica presieduta dal Vescovo, Monsignor Gianrico Ruzza; a concelebrare con lui il parroco don Giovanni Demeterca e don Demetrio insieme agli ex parroci padre Clemente e padre Paco, il diacono Marco De Fazi. Molto suggestivo l'altare riccamente e elegantemente adornato con fiori, reliquie e bandiere. Molto toccanti le parole del Vescovo durante l'omelia e quelle del parroco don Giovanni a inizio messa. Tra i presenti il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, la consigliera regionale Marietta Tidei, il deputato Alessandro Battilocchio e il direttore marittimo del Lazio, capitano di vascello Michele Castaldo. La messa è stata animata dal coro parrocchiale. Presenti i ragazzi del IV itinerario del catechismo e i loro genitori. Forte il clima di fede e di unione che si è respirato durante la mattinata. La festa è terminata in un clima familiare e di amicizia.