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Gesù con la croce sulle spalle accompagnato dai romani, dalle guardie ebraiche. Gesù che cade, che viene frustato. Che sale il Monte Golgota e lì sotto gli occhi dei presenti viene crocifisso.
Da 59 anni a Cerveteri queste scene, la sera del Venerdì Santo, riempiono di suoni, colori e soprattutto emozioni il centro storico. È la Rievocazione storica della Passione e Morte di Gesù Cristo.


Ma ... come è nato quello che oggi è diventato uno degli appuntamenti più attesi in città?
L'idea nel 1962, quando sono nato io - spiega il presidente del Comitato del Venerdì Santo Cerveteri, Pietro Longatti - dal gruppo parrocchiale. All'epoca c'era l'Ente Maremma che aveva creato un circolo giovanile formato da giovani volenterosi. E da lì è iniziato tutto.


Lei ha partecipato quasi a tutte le edizioni di questo evento, come l'ha visto cambiare?
Vi ho preso parte dal ruolo del lavamani fino a quello principale di direttore artistico e presidente del Comitato. Sono Ponzio Pilato, la parte più difficile perché è anche recitata. Negli anni la Rievocazione ha subito tanti cambiamenti nel server luci e in quello audio soprattutto. All'inizio, ad esempio - racconta ancora Longatti - la voce fuori campo era in diretta. Il primo a leggere tutto durante l'evento è stato il parroco, don Santino. A lui subentrò un grande amico, portato per la recitazione: Giacomo Rinaldi. A grande richiesta lo scorso anno ha registrato le voci fuori campo proprio come faceva una volta.
Il presidente del Comitato ci spiega come anche altri effetti speciali, nel corso degli anni siano mutati. Come ad esempio il gioco di luci e suoni che ad oggi simulano i fulmini e i tuoni...
Prima venivano realizzati con una saldatrice e si batteva un martellone sul ferro per far sentire i tuoni.
I figuranti, nel corso degli anni, sono aumentati?
Si, tantissimo. Prendere parte alla Rievocazione è un onore per questo si è creata grande competizione per entrare a far parte del gruppo. Una spinta che ci consente di migliorarci anno dopo anno.


Per questo 2025 sono state annunciate delle grandi novità: nuovi giochi di luce, musiche di sottofondo ....
Si ma la grande novità - evidenzia Longatti - è il maxi schermo sulla parete adiacente al palco, in piazza Aldo Moro, da dove saranno proiettate le scene del processo e da dove faremo vedere le scene delle cadute di Gesù. In questo modo le persone anziane, e chi ha problemi di mobilità, potrà fermarsi direttamente in piazza per osservare il percorso ... non proprio tutto, ma ci stiamo lavorando.
In questi anni, della Rievocazione, che cosa l'ha colpita in particolare?
C'è sempre una nuova emozione. La sentiamo vera. Non portiamo avanti questa tradizione con il solo spirito teatrale, ma la viviamo con lo spirito religioso.


L'appuntamento è ovviamente per il Venerdì Santo: il 18 aprile alle 21 con il processo in piazza Aldo Moro. Ma chi vuole, può venire prima dietro le quinte per vedere la biga con la quale sfilo per le vie del paese.
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