CIVITAVECCHIA – Cosa spinge un giovane studente del XXI secolo a immergersi nello studio del latino, una lingua antica e apparentemente lontana dalla realtà quotidiana? La risposta potrebbe trovarsi nell’ultima edizione, la 18^, del Certamen Traianeum, un evento che ha visto la partecipazione entusiasta di numerosi studenti delle scuole secondarie di primo grado del comprensorio, organizzato dall’IIS Padre Alberto Guglielmotti con il prezioso contributo della Fondazione Ca.Ri.Civ. Il Certamen Traianeum, tenutosi presso i locali del Liceo Classico di via dell’Immacolata, è ormai un appuntamento fisso nel calendario scolastico. I ragazzi che hanno preso parte all’iniziatiova si sono misurati con una traduzione dal latino, seguita da domande di comprensione del testo e da un commento personale del brano, che parlava della condizione della donna nell’antichità.

Tra i premiati di quest'anno spiccano i nomi di Diletta Pierucci dell’Istituto Comprensivo Ennio Galice, Roberto Loiacono dell’Istituto di Via XVI Settembre, Elena Di Cicco della Flavioni e Lorenzo Giorgini dell’Istituto Comprensivo di Santa Marinella. Questi giovani studenti hanno dimostrato una padronanza della lingua latina, meritandosi una targa e un premio per il loro impegno e le loro capacità. Ma non solo gli studenti sono stati premiati. Una targa è stata consegnata anche alla presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco, per il suo costante supporto al Certamen. Il preside del Liceo Classico Guglielmotti, Roberto Ciminelli, ha ricevuto un riconoscimento per il suo ruolo fondamentale nell'organizzazione dell'evento. Il Certamen Traianeum rappresenta un ponte tra passato e futuro, un'occasione per i giovani di confrontarsi con testi antichi e di sviluppare competenze che saranno utili anche nel mondo moderno. La precisione, la logica e la capacità di analisi richieste dallo studio del latino sono abilità preziose in qualsiasi campo professionale. Per molti studenti, partecipare al Certamen è anche un'esperienza di crescita personale. Come ha dichiarato Diletta Pierucci, una delle vincitrici, "studiare il latino mi ha insegnato la disciplina e la perseveranza. È stato un viaggio impegnativo, ma estremamente gratificante". Queste parole riflettono il valore educativo del Certamen, che va ben oltre la semplice competizione.

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