CIVITAVECCHIA – Primo appuntamento, questa mattina nell’auditorium dell’istituto Stendhal, per il progetto “ADHD, Autismo, Schizofrenia e Disturbi del Neurosviluppo”. I professionisti della Asl Roma 4 hanno incontrato, e formato, quelli della scuola presenti in massa all’evento. Non solo docenti dello Stendhal ma da tutto il comprensorio e anche da alcune scuole di Ladispoli, a dimostrazione dell’importanza e attualità dell'argomento.

Saper gestire casi scolastici più “complessi” è fondamentale, soprattutto per il benessere dei ragazzi.  Come ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga «il concetto di rete è importante perché intorno ad un ragazzo con un disturbo del neurosviluppo è necessario attivare una rete che lo avvolga, circondi e accompagni nel suo percorso evolutivo e questa rete è fatta sicuramente dall’azienda sanitaria con la diagnosi e la terapia ma anche dalla scuola che svolge un ruolo fondamentale nell’accompagnamento di questi ragazzi e delle famiglie. Poter realizzare un evento formativo in una scuola, quindi, fa la differenza perché ad ascoltare ci sono operatori sanitari e operatori della scuola. Vedere poi tutti questi ragazzi attorno credo che faccia la differenza perché aiuta anche loro a capire di cosa si tratta e come si può stare vicino ad un loro compagno».

Il direttore del Dipartimento di salute mentale dell’azienda sanitaria locale Carola Celozzi ha aggiunto: «Per gestire questi casi è importante mantenere un’attenzione viva sui comportamenti specifici. Noi dobbiamo offrire una formazione altamente qualificata perché serve una competenza particolare, sia per una valutazione iniziale che per il monitoraggio e poi per concordare con gli altri attori, principalmente la scuola, interventi congiunti che permettano prima di tutto di mantenere i riflettori nella maniera giusta, non stigmatizzando il disturbo ma cercando di intervenire precocemente attraverso sia trattamenti anche farmacologici anche in età evolutiva che danno risultati importanti ma soprattutto trattamenti educativi, psicoterapeutici, familiari, sociooccupazionali ad ampio spettro. Noi stiamo cercando di “invadere” le scuole perché la scuola è fondamentale nei destini delle persone, in generale. Può fare la differenza, immaginiamo quando parliamo di persone con una difficoltà particolare. Se non ci mettiamo allo stesso tavolo unendo competenze, forze e prospettive diverse non riusciamo ad affrontare il tutto in maniera adeguata. Da anni ci focalizziamo anche su disturbi più trascurati in altri ambiti, ad esempio per l’ADHD che ora è più diagnosticata, quindi ci sono più casi rilevai, abbiamo creato poli per per adulti che esistono in poche altre aziende».

Il dirigente scolastico dello Stendhal Maria Federici ha parlato di una «iniziativa di alto livello che ci è stata proposta dal dottor Riccardo Pepi. Abbiamo accolto con grande entusiasmo la possibilità di ospitare questo evento della Asl e li ringrazio. Sono presenti molti docenti di scuole del comprensorio e Ladispoli. È un evento formativo a 360 gradi, dobbiamo fare rete. Quotidianamente ci troviamo di fronte a ragazzi “difficili”, è nostro dovere capirli e capire quali sono le loro difficoltà, accompagnarli nel loro percorso scolastico e di vita e per farcela dobbiamo essere formati, tutti quanti, tutto il personale scolastico dalla dirigente al personale Ata. Sono quattro incontri ai quali potranno prendere parte i docenti ma ho visto anche assistenti tecnici di laboratorio a dimostrazione di quanto interesse ci sia nei confronti del benessere dei ragazzi».

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