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CIVITAVECCHIA – Il Tavolo operativo interistituzionale contro la violenza di genere si è riunito all’Istituto Marconi per una giornata dedicata alla sensibilizzazione, all’informazione e al ricordo. Perché, come ha ricordato il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga, si tratta di tematiche tristemente attuali. Un tavolo che vede la collaborazione tra l’azienda sanitaria locale, la Procura della Repubblica e l’ordine degli psicologi che nella riunione di oggi ha visto anche la presentazione degli innovativi Pcto (ex alternanza scuola – lavoro) sviluppati da Asl e scuole a cui hanno aderito il Vian di Bracciano e il Marconi di Civitavecchia. Ad aprire i lavori il dirigente scolastico del Marcoin Nicola Guzzone e l’ordine degli psicologi del Lazio con Laura Canulla.
Come ha spiegato Matranga da giugno ad oggi, in 124 giorni, sono state uccise 37 donne «una ogni 3 giorni. Su 37 – ha sottolineato -, 23 sono state uccise da ex compagno, compagno o marito. Un tema che scotta e fa male». Numeri impressionanti, che feriscono ma che danno la proporzione del fenomeno e che rendono chiara l’urgenza con cui ogni strumento possibile debba essere attivato. A partire da risposte più veloci da parte della giustizia italiana, come ha sottolineato il procuratore capo del tribunale di Civitavecchia Alessandro Gentile, fino ad arrivare ad eventi incentrati sull’informazione e sulla prevenzione come il tavolo di oggi. Anche se da un lato «bisogna investire sui giovani – ha detto Gentile – ma dall’altro bisogna migliorare la risposta che riesce a dare l’ordinamento».
Anche i ragazzi hanno preparato alcuni interventi che hanno preceduto la presentazione dei percorsi di apprendimento realizzati dalla dirigente del Vian di Bracciano Lucia Lolli e dall’azienda sanitaria locale. Per la Asl ha parlato il direttore del distretto 3 Giacomo Furnari che è entrato nel dettaglio dei due percorsi pensati. Il primo Pcto si sviluppa su 6 progetti che porteranno i ragazzi a conoscere diversi luoghi dell’assistenza sanitaria come ad esempio sportelli di ascolto, cad, serd, dipartimento di salute mentale, eccetera. L’altro percorso invece si svilupperà presso i centri anziani.
Si tratta di «un tavolo importante – ha commentato Matranga - che si riunisce da più di un anno e che vede insieme, in stretta collaborazione, la Asl con la Procura della Repubblica e con l’ordine degli psicologi e che si occupa della violenza di genere. Oggi è una giornata importante qui al liceo Marconi perché abbiamo presentato un’iniziativa che abbiamo sviluppato con la dirigente dell’istituto Vian di Bracciano, ma che è stata accolta con grande favore anche qui a Civitavecchia, di introdurre, presentare e proporre questi Pcto proprio sulla violenza consentendo, quindi, ai ragazzi di entrare proprio nelle strutture della Asl come ad esempio nel consultorio, nello sportello di Pronto soccorso o nel centro di salute mentale per capire come funziona l’accoglienza delle vittime di violenza ma anche entrare per esempio nello sportello di ascolto che è dentro la Procura. Questo consente due cose importanti. La prima è sensibilizzare i ragazzi sull’argomento e quindi gettare un seme su uomini e donne del futuro, la seconda è che consente a loro di avvicinarsi ad una pluralità di mestieri e orientarsi all’interno delle nostre strutture».
«Il tavolo – ha detto Guzzone - nasce per volere del direttore generale Matranga per riunire tutte le figure che sul territorio esercitano la loro influenza. Asl, scuole, Procura della Repubblica e forze dell’ordine. Queste personalità ci hanno fatto l’onore di venire nella nostra scuola. È utile, ci sono riflessioni importanti su tante problematiche che si devono iniziare a sconfiggere dalle scuole, riteniamo importante che sia nato questo tavolo perché dopo il covid abbiamo notato un incremento violento delle forme di bullismo e aggressività quindi tutti ci incontriamo per trovare delle strategie per affrontarle».
Una mattinata «molto importante – ha spiegato lo studente della 5^C informatica Riccardo Frontoni - perché ancora nel 2023 si parla di violenza contro le donne. Tema molto importante perché le donne ci insegnano molto sin da bambini. Vedere come le scuole sensibilizzano sull’argomento, soprattutto qui al Marconi, può permettere a noi giovani di arrivare a far cambiare idea su queste tematiche ad altri giorni. Ringrazio chi ha organizzato questo evento per aver coinvolto noi ragazzi perché appuntamenti simili ci insegnano molto e ci sensibilizzano su temi purtroppo sempre attuali».
La giornata si è conclusa con un concerto organizzato dai ragazzi del Marconi.
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