CIVITAVECCHIA – Anche la Cgil di Civitavecchia oggi sarà in piazza a Roma per accendere i riflettori sul diritto alla salute e sulle forti criticità della sanità. Come ha spiegato Emanuela Nucerino, segretaria Cgil funzione pubblica Roma Nord Civitavecchia e Viterbo, saremo «presenti per testimoniare le grosse problematiche che riguardano la sanità pubblica. Non soltanto i lavoratori e le lavoratrici ma soprattutto i cittadini che non riescono a ricevere il diritto alla salute che è sancito dalla nostra Costituzione. Nella Regione Lazio negli ultimi vent’anni c’è stata una riduzione del personale della sanità pubblica di circa il 12%, Ci sono circa 8mila unità di personale in meno tra sanitari ed amministrativi e c’è un aumento dell’87% circa di personale precario». Una situazione che si ripercuote su servizi erogati e su carico di lavoro. «Chiediamo con forza - ha concluso Nucerino -, promuovendo una raccolta di firme tra cittadini e lavoratori, di sbloccare le assunzioni. Abbiamo bisogno di assumere almeno 10mila unità in più nel sistema sanitario regionale del Lazio. Questa è la nostra richiesta che si va ad aggiungere alla mobilitazione sul tema del diritto alla salute pubblica». Lo ha ribadito anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, giovedì a Civitavecchia, «siamo di fronte – ha tuonato - a scelte del Governo che stanno tagliando la sanità pubblica e i servizi di medicina sul lavoro e questo per noi è inaccettabile perché aumentano le morti sul lavoro, aumentano gli infortuni».

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