CIVITAVECCHIA – Si apre uno spiraglio sulla vertenza Oss Nuova Sair della Asl Roma 4 ma restano ancora parecchie incognite. Al termine del confronto di ieri con la direzione aziendale, le sigle (Cgil, Cisl e Uil) hanno annunciato la sospensione dello sciopero e del blocco del lavoro supplementare, in attesa di nuovi passaggi e di un nuovo incontro previsto per la prossima settimana in cui saranno forniti ulteriori dettagli. «La direttrice generale (Rosaria Marino, ndr) ci ha dato un’opzione di risoluzione: attiverà una proroga tecnica finalizzata esclusivamente allo scorrimento della graduatoria dei vincitori di concorso – spiegano i rappresentanti –. Tendenzialmente fino a dicembre, con la possibilità di andare oltre se necessario».

Il punto più delicato riguarda il dopo. «La direzione – riferiscono – ha illustrato l’ipotesi di esternalizzare i servizi in ambito penitenziario tramite bando di gara». Una prospettiva che, nelle valutazioni sindacali, «non garantirebbe un monte ore sufficiente ad assorbire tutti i lavoratori oggi impiegati» ma che consentirebbe di assorbire gran parte dei lavoratori. Parallelamente, la Asl avrebbe «contattato società private accreditate del territorio, disponibili ad assumere il personale in esubero», ma «si tratta di opportunità ancora aleatorie» in attesa di verifiche puntuali su fabbisogni e orari. Intanto, come detto, la prossima settimana è fissato un nuovo appuntamento con la direttrice generale per entrare nel merito: «Attenderemo i dettagli del bando e le ricadute occupazionali», confermano le organizzazioni. Nel frattempo ieri, subito dopo la riunione in Asl, si è svolto un incontro in Comune con l’assessore alle Politiche sociali.

In agenda anche un faccia a faccia con la cooperativa uscente Nuova Sair, che avrebbe «dato disponibilità alla ricollocazione del personale». Insomma sembra esserci una forte volontà di garantire a tutti di mantenere il lavoro ma ora servono certezze su tempistiche e modalità. Se da un lato la proroga tecnica consente di traghettare i servizi mentre si completano le assunzioni da graduatoria dall’altro la possibile esternalizzazione dell’area penitenziaria e l’eventuale riassorbimento degli esuberi restano punti su cui fare chiarezza. «Per ora sospendiamo la mobilitazione – concludono i sindacati –. Ci riserviamo ogni iniziativa se non arriveranno garanzie concrete su continuità assistenziale e salvaguardia occupazionale».

Sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera regionale di FdI Emanuela Mari che ha espresso soddisfazione per questo primo importante risultato che va nella giusta direzione: la tutela dei posti di lavoro. «Ringrazio il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per l'impegno preso con i lavoratori e per questo segnale di vicinanza che arriva dalla Regione. La soluzione trovata dalla dg Marino, grazie all'ausilio degli uffici tecnici della Asl Roma 4, è un importante passo in avanti. La proroga tecnica è una grande vittoria che consentirà agli oss di continuare a lavorare in ospedale mentre l'azienda mette in campo la sua strategia». Solo l'esternalizzazione del servizio nelle carceri consentirà di assorbire più della metà dei lavoratori mentre gli altri saranno assorbiti da altre società e servizi come ad esempio quello dell'assistenza domiciliare.«Come promesso – ha concluso Mari – nessuno perderà il posto di lavoro, è un bel risultato per il territorio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA