CIVITAVECCHIA – Alla Asl Roma 4 oltre 330mila euro per il contrasto del Gioco d’azzardo patologico. A cavallo tra fine 2023 e inizio 2024 il Ministero della Salute ha assegnato circa 4,8 milioni di euro alla Regione Lazio nell’ambito del Fondo destinato alla «prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d'azzardo patologico».

Nell’atto viene specificato che tutte le Asl della Regione «dovranno predisporre ed inviare entro il 31 gennaio 2025 alla Direzione Regionale per l’Inclusione Sociale la Relazione finale sulle attività svolte e un Rendiconto dettagliato delle spese sostenute utilizzando le risorse assegnate». Si tratta di fondi importanti che arrivano in un momento difficile visto l’aumento riscontrato delle persone che cadono nella rete del gioco d’azzardo. Come spiegato nei giorni scorsi durante la conferenza stampa di presentazione di “Fuori gioco, punta a vivere”, lo sportello di informazione ed ascolto per il contrasto del gioco d'azzardo patologico nel distretto sociosanitario 4.1 che sarà gestito dall'associazione Il Ponte.

Un’iniziativa, come ha sottolineato l'assessore ai Servizi sociali di Civitavecchia Deborah Zacchei, nata proprio da un aumentato bisogno sul territorio con un aumento importante della diffusione del gioco d’azzardo tra gli over60 con persone, più o meno anziane, che usano buona parte della loro pensione per il gioco d’azzardo, dalle semplici “schedine” varie fino a slot e quant’altro. Un fenomeno che continua ad evolversi e che nel periodo del covid ha visto una crescita della diffusione tra giovani e giovanissimi nelle forme “online”. Nel territorio di Civitavecchia la Asl Roma 4, con il SerD diretto dal dottor Giuseppe Barletta, lavora in stretta collaborazione con le associazioni per una diffusione più capillare. Lo ha ricordato anche Annarita Mattera, psicologa Asl Roma 4 e responsabile del Servizio dipendenze nel corso della presentazione di “Fuori gioco, punta a vivere”, il gioco d’azzardo è classificato come dga, è una patologia all' interno dei disturbi della salute mentale.

Un problema che va affrontato in maniera sistemica e con la collaborazione di tute le realtà coinvolte. Proprio per questo a giugno grazie alla volontà del direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga e al lavoro di Barletta si è andati a stipulare un protocollo che sostanzialmente formalizza la rete territoriale delle dipendenze ad elevata integrazione. Insomma l’azienda sanitaria locale grazie a questi 330mila euro ottenuti potrà potenziare il già ottimo lavoro che sta svolgendo sul territorio in sinergia con le associazioni.

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