La Asl Roma 4 prosegue nell’operazione per la realizzazione di una rete interistituzionale efficiente ed efficace per la gestione dei servizi socio-sanitari e mercoledì 26 aprile è stato compiuto un nuovo passo avanti. Infatti dopo il protocollo d’intesa siglato nell’inverno scorso con il Consorzio Valle del Tevere, per l’integrazione dei servizi socio-sanitari a favore dei cittadini del territorio del Distretto 4, la scorsa settimana l’iniziativa è stata replicata nel Distretto 2, del quale fanno parte i Comuni di Cerveteri e Ladispoli. Due realtà importanti con una comunità complessa e bisognosa di interventi socio-sanitari. «La popolazione del Distretto 2 – ha spiegato il Direttore Generale della Asl Roma 4, l’avvocato Cristina Matranga – ha un tasso di povertà più alto rispetto ai comuni di cui è composto il territorio della Roma 4 e risulta molto eterogenea dal punto di vista della composizione, con una presenza importante di utenti fragili e complessi oltre a diverse comunità straniere. Dall’esame delle loro necessità risulta che solo un approccio sinergico tra le istituzioni può garantire l’assistenza e il supporto adeguato ai loro bisogni».

Mercoledì 26 aprile, presso il Comune di Ladispoli, infatti, è stato firmato, dal Direttore Generale della Asl Roma 4 e il primo cittadino di Ladispoli, il dottor Alessandro Grando, in qualità di sindaco dell’ente capofila per il piano di zona del territorio Cerveteri-Ladispoli, l’«accordo di programma per la programmazione, l’organizzazione e la gestione dei servizi sociali e sanitari integrati tra il distretto socio sanitario 4.2 e l’azienda Asl Roma 4». Un accordo fondamentale e che va a disciplinare il rapporto sinergico tra le istituzioni locali per l’erogazione dei servizi socio-sanitari. «In questo momento più che mai – ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Roma 4, l’avvocato Cristina Matranga – per garantire ai nostri utenti servizi appropriati è importante che le istituzioni del territorio camminino insieme per assicurare l’approccio giusto ai bisogni di salute e sociali. Bisogni che nella maggior parte dei casi si intersecano diventando un’unica necessità. Questo accordo scaturisce proprio dal perseguimento di tale obiettivo con lo scopo di garantire, in particolar modo ai soggetti fragili e complessi, servizi che possano supportarli a 360 gradi». La firma dell’accordo dà così il via ad una serie di attività che vedranno come primo passo la formazione dell’organismo che andrà ad operare, il Comitato istituzionale integrato, composto da personale sanitario, assistenti sociali del Comune e con l’apporto degli operatori del terzo settore, che concretizzerà, poi, le sue attività in un Ufficio Socio Sanitario integrato. La struttura organizzativa, che godrà di un suo budget nel quale confluiscono finanziamenti della Asl e dei Comuni, vedrà quindi lavorare insieme operatori sanitari della Roma 4 e personale del Comune con lo scopo di assicurare percorsi assistenziali integrati per le categorie più deboli: minori, anziani, disabili, donne vittima di violenza, immigrati e senza fissa dimora, persone in grave disagio economico.

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