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“L’Italia sta affrontando una sfida senza precedenti nel settore sanitario: il ministero della Salute intende tagliare i rimborsi delle prestazioni sanitarie fino all’80% sia alle strutture pubbliche che quelle private”. E’ l’allarme lanciato dalla U.A.P, unione ambulatori e poliambulatori in un convegno promosso a Roma al teatro Brancaccio.
“All’improvviso quest’anno è stato mandato un nuovo nomenclatore tariffario con un taglio dell’ 80%, non solo per gli ambulatori ma anche per gli ospedali ma la cosa che trovo disastrosa è la mancanza di progettualità”, accusa Mariastella Giorlandino a margine del convegno.
“E’ insensato emanare un tariffario che non copre nemmeno i costi”, aggiunge Luca Marino, vice presidente della sezione sanità di Unimpresa. “Questo – aggiunge – manderebbe in crisi tutto il settore e chiediamo al ministero di prorogare i termini del nuovo tariffario”.
“Sicuramente siamo terrorizzati – si sfoga, Roberto Messina di Federanziani – del fatto che le strutture ambulatorie accreditate non siano in grado di accoglierci e dovremmo tentare la fortuna nel trovare un posto in una struttura pubblica oppure rivolgerci alla sanità privata a pagamento”.
“Ero venuto a portare solidarietà alla categoria ma anche comunicare gli esiti di un dialogo avuto con il ministro che si è detto disponibile a rinviare il nuovo tariffario”, è stata invece la risposta del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca a sopresa intervenuto al convegno.
"Ho preso contatto con il ministero per trovare soluzioni”, ha invece dichiarato il senatore Maurizio Gasparri che aggiunge: “Ho trovato disponibilità ma bisogna fare in fretta”.
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