CIVITAVECCHIA – L’equipe del servizio di endocrinochirurgia della UOC Chirurgia e Mininvasiva della Asl Roma 4, guidata dal Direttore, dottor Pasquale Lepiane, ha condotto con successo il primo intervento di tiroidectomia totale con il supporto del neuromonitoraggio intraoperatorio per l’identificazione del nervo ricorrente su una paziente di 67 anni affetta da un tumore della tiroide.

DI COSA SI TRATTA

«Si tratta del primo intervento eseguito con questa tecnica per il servizio di endocrinochirurgia della Asl Roma 4 e coordinata dal dottor Antonio De Carlo - ha sottolineato il direttore dottor Lepiane - l’acquisto del sistema è stato possibile grazie alla collaborazione del servizio di Ingegneria clinica e con l’autorizzazione della direzione generale, che lo ha deliberato. Ciò permetterà da adesso in poi di poter eseguire gli interventi sulla tiroide con una maggior accuratezza e sicurezza per il paziente. Un ottimo alleato per i nostri endocrinochirurghi che possono contare su una strumentazione all’avanguardia e garantire un servizio di qualità. L’intervento - ha concluso - è stato eseguito dai dottori Daniele Cavaniglia ed Antonio De Carlo presso l’ospedale “Padre Pio” di Bracciano; entrambi i Dirigenti, diventati da tempo referenti per tutta la patologia tiroidea, hanno anche implementato notevolmente sia l’attività ambulatoriale che il conseguente arruolamento di pazienti da sottoporre ad intervento».

La strumentazione di neuromonitoraggio in uso nella Asl Roma 4
La strumentazione di neuromonitoraggio in uso nella Asl Roma 4
La strumentazione di neuromonitoraggio in uso nella Asl Roma 4

LE POSSIBILI COMPLICANZE

«Una delle più temibili complicanze in questo tipo di interventi – ha spiegato Il Dottor Cavaniglia – è la lesione del nervo laringeo inferiore o ricorrente le cui conseguenze possono essere molto serie sulla motilità delle corde vocali influendo non solo sulla fonazione e il tono della voce ma anche sulla respirazione. Grazie a questo nuovo dispositivo, che monitora in tempo reale la funzionalità dei nervi laringei, è possibile eseguire interventi sulla tiroide in maniera più precisa e sicura a vantaggio per i pazienti».

PERCHÈ È IMPORTANTE

Il neuro monitoraggio intra operatorio aumenta la sicurezza riducendo il rischio di lesione del nervo laringeo inferiore o ricorrente come già detto; riduce i tempi operatori e permette una gestione migliore del post operatorio perché il sistema permette di verificare l’integrità del nervo a fine intervento. L’utilizzo dello strumento permette di essere in linea con i principali centri chirurgici che si occupano di patologia tiroidea. Lo stesso strumentario verrà utilizzato all'ospedale San Paolo di Civitavecchia.

LA SODDISFAZIONE DEL DG MATRANGA

«Si tratta di un risultato importante che dimostra l'alta qualità dell'assistenza sanitaria offerta dall’azienda – ha detto il Direttore Generale della Asl Roma 4, la dottoressa Cristina Matranga – e la capacità di innovare e di adottare le tecniche più avanzate nei diversi campi e anche in quello della chirurgia tiroidea».

La paziente è stata dimessa in buone condizioni locali e generali.

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