di STEFANIA ACCARDI

Buon sangue non mente. Il concerto di Jovanotti, i CONCERTOnserito nel Festival dei 3 porti di Roma e del Lazio, voluto dall'Autorità  Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, ha fatto centro. Tutti venduti i 4.000 biglietti messi a disposizione dall'organizzazione, curata sotto la direzione artistica da Pino Quartullo per la produzione di La Pegna srl. Jovanotti è salito sul palco alle 21.45 e per oltre due ore, senza mai fermarsi, ha proposto tutti i suoi più grandi successi, interagendo con il pubblico, saltando e correndo sul palco, senza fermarsi un attimo, senza risparmiarsi, cambiandosi 4 magliette madide di sudore, partendoda quella azzurra, dell'Italia, con la quale ha aperto il suo show. Proprio alla vittoria della nazionale al Mondiale sono stati dedicati pensieri e cori, fino alla canzone Sono un ragazzo fortunato, accompagnata dalle immaginiCONCERTOdella cavalcata vincente degli azzurri al Mondiale, alternate sul maxischermo allestito alle spalle del palco. Il repertorio ha toccato tutti i singoli di successo che hanno costellato la carriera ventennale del cantautore toscano, da Go Jovanotti go a Tanto, da Tempo a Una tribù che balla, da L'albero a L'ombelico del mondo da Il mio nome è mai più, cantata a più voci con il pubblico della prima fila a Piove e Serenata rap fino a Un buco nella tasca, eseguita per la prima volta dal vivo. Non sono mancate le riflessioni a voce alta, sull'amore, contro<IMG style=WIDTH: 308px