LADISPOLI - Che cosa è la legalità. È questa la domanda a cui hanno dovuto rispondere i ragazzi della Corrado Meloone che nei giorni scorsi hanno avuto modo di incontrare due ispettori della Polizia di Stato. Tra gli argomenti trattati dagli agenti, per sensibilizzare sempre più le future generazioni, i rischi dei social, dei mezzi di comunicazione in generale (come ad esempio il cellulare). «Per prima cosa - ha raccontato Daniele Stella, classe 3F - i cellulari ci rendono più distratti, esponendoci così ai pericoli e ci rendono fragili. Sul web, poi, si possono trovare informazioni sia vere che false, senza che possiamo distinguerle, su chiunque e su qualsiasi cosa e ciò può essere usato sia a fin di bene dalla polizia, che da malintenzionati. Poi ci hanno fatto presente i rischi di quando postiamo qualcosa, poiché quel qualcosa rimarrà sul web per sempre e di proprietà di altri. Un altro rischio del “postare" online è il fatto che è illegale mettere foto o video di altre persone senza avere il loro consenso o senza sfocare le loro facce». E tra i temi non è mancato nemmeno quello sulla sicurezza stradale e sull'uso di sostanze alcoliche. «Infatti, ci hanno ribadito più volte che se si beve alcool non si deve mai e poi mai guidare - ha proseguito l'alunno della Melone - Ci hanno anche consigliato, per quando saremo grandi, di non rifiutarci mai di fare l'alcol test, poiché se ci rifiutassimo la sanzione a noi applicata sarebbe quella massima. Infine, prima di tornare nelle nostre classi, i due ufficiali ci hanno consegnato un questionario in cui ci chiedevano un giudizio personale. Secondo me l'incontro con i due ispettori della Polizia ci ha aiutato a comprendere le conseguenze delle nostre azioni e i rischi di determinate scelte. Penso che potrebbe esserci molto utile in futuro, quando verremo messi di fronte a situazioni potenzialmente pericolose, che siano in macchina, in treno, in stazione o online».


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