PHOTO
Pride village, accessibilità, festa di piazza e partecipazione istituzionale. Sono queste le parole chiave della seconda edizione del Tusciapride che, quest’anno, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Viterbo e si svolgerà il 7 giugno con partenza del corteo alle 15.30 da via delle Fortezze. Corteo che si snoderà per Porta Romana, via Garibaldi, piazza Fontana Grande, via Cavour, piazza del Plebiscito, viale Ascenzi, via Marconi, piazza Giuseppe Verdi, corso Italia, piazza delle Erbe, via dell’Orologio Vecchio, via della Pace, piazza Luigi Concetti, via della Verità, via Nicolò di Tuccia e via Giuseppe Mazzini, per arrivare a Piazza Dante Alighieri.
A spiegare i dettagli dell’edizione 2025 sono stati, ieri pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori Gian Carlo Mazza e Mirko Giuggiolini, presidente e vicepresidente di Tusciapride e il vicesindaco e assessore alla Capitale europea della cultura, Alfonso Antoniozzi. «Ospite d’eccezione sarà Priscilla, “zia” del TusciaPride 2025 – dicono gli organizzatori - una drag queen molto nota nel panorama televisivo italiano nonché sui social e, fra il resto, conduttrice del programma televisivo ‘Drag Race Italia’, trasmissione di grande successo soprattutto tra le giovani generazioni. Priscilla pronuncerà il primo intervento della manifestazione non appena il carro avrà varcato Porta Romana». L’inclusività sarà prioritaria. «Per questo motivo - dicono gli organizzatori - sono previsti la traduzione nella lingua dei segni degli interventi dal carro guida, la distribuzione di tappi per le orecchie per ridurre il fastidio ai sensibili ai rumori forti, servizio di cura delle volontarie del Tusciapride, punti di decompressione mappati sui canali social dell’evento». Non mancherà la sensibilizzazione al sesso sicuro. «Dal carro del Pride e lungo il corteo – continuano gli organizzatori - verranno inoltre distribuiti gratuitamente preservativi, al fine di sensibilizzare ed educare al sesso sicuro nonché di rendere la contraccezione affidabile effettivamente accessibile a tutti e tutte».
Un tripudio di colori e gente che collimerà a via Cavour. «Via Cavour diventerà Rainbow Street, con numerose attività commerciali che esporranno bandiere arcobaleno e decorazioni a tema Pride» spiegano ancora Giuggiolini e Mazza. «Appoggiamo tutte le battaglie portate avanti dal Tusciapride – ha detto il vicesindaco Antoniozzi – e abbiamo aderito convintamente. Il Pride nasce dalla rabbia e dal desiderio di riscatto, non è un palcoscenico da calcare per facciata. Partecipare al Pride significa sostenere una comunità tutto l’anno, non solo in parata».