SANTA MARINELLA - Visto l'interesse suscitato dagli abiti di Teresa Venuto Riccardi in mostra presso il Museo del castello di Santa Severa, con i quali si ripercorre la storia dell'abito femminile, abbiamo incontrato l’artista per conoscere i suoi nuovi progetti. Ricordiamo alcune delle tante attività da lei realizzate, sin dagli anni ’80, come le bellissime sfilate presso il porto di Santa Marinella con oltre 3000 spettatori, al Forte Michelangelo a Civitavecchia e a Castel S.Angelo a Roma, i tanti corsi di sartoria e non ultimo il libro sulla evoluzione dell'abito femminile dal XI sec al XXI sec.

A cosa sta lavorando, quali sono i progetti futuri? “Sto ricevendo tante richieste per un nuovo corso di sartoria teatrale. In passato ho tenuto un corso, durato tre anni, dove le allieve hanno potuto avvicinarsi alla tecnica per realizzare costumi teatrali e conoscere le diverse epoche nell'ambito della moda a partire dal XI sec ai giorni nostri. II percorso si è interrotto a causa della pandemia ed ora sto progettando di riprendere il lavoro sospeso per dare alle allieve, che ancora sono molto interessate, la possibilità di affinare la loro tecnica. Alcune di loro hanno ii desiderio di completare la preparazione necessaria per fare di un hobby un lavoro”.

II corso era incentrato più sulla teoria o sulla pratica?

“Sono necessarie entrambe. Le allieve hanno studiato il periodo storico per poi realizzare un abito curato nei dettagli richiesti dalle diverse epoche. II primo anno è stato dedicato agli abiti storici per poi proseguire con la moda attraverso le grandi dive del cinema. Sono molto soddisfatta del lavoro che hanno fatto poiché si sono cimentate nella realizzazione di capi non semplici. Più recentemente ha tenuto un incontro, presso la biblioteca, durante il quale ha spiegato la tecnica di realizzazione di alcuni abiti d’epoca sottolineandone i particolari sartoriali”.

Ne farà altri?

“Come ho già detto ai diretti interessati, non appena avrò a disposizione uno spazio idoneo ne darò comunicazione. Voglio dire loro che non mi sono dimenticata ma è solo una questione organizzativa”.

Quali altri progetti ha nel cassetto?

“Sicuramente quello di completare il secondo volume della storia dell'evoluzione dell'abito femminile dal 1900 ai giorni nostri, sul quale sto già lavorando. Spero anche di poter organizzare incontri sulla moda attuale e, dal momento che molti giovani me lo hanno chiesto, sulla realizzazione di costumi per cosplay (costumi di personaggi di fumetti, cartoni animati e film). lnfine sto realizzando un abito che rimarrà in esposizione permanente presso il Museo degli Etruschi di Villa Giulia”.

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