FARNESE – Il sindaco Giuseppe Ciucci ha accolto presso il palazzo del Comune l’ambasciatore del Brasile Renato Mosca de Souza e Michele Valensise, segretario generale della Farnesina e già ambasciatore d’Italia in Brasile.

Il Comune, insieme al Museo Civico Ferrante Rittatore Vonwiller e all’associazione Omnia Tuscia, ha organizzato un importante evento in ricordo di Victor Brecheret. Lo scultore italo brasiliano, nato a Farnese nel 1894 e scomparso a São Paulo, Brasile, nel 1955, è considerato il più celebre scultore brasiliano della prima metà del XX secolo. La sua famiglia si trasferì in Brasile quando aveva 10 anni. Fu in Brasile che il cognome Breheret si modificò in Brecheret.

All’età di 16 anni tornò in Italia per studiare scultura nella bottega di Arturo Dazzi. Grazie a una borsa di studio si trasferì a Parigi e la Francia divenne per un certo periodo la sua seconda, anzi, terza patria. A Parigi la sua arte fu influenzata dalle avanguardie, soprattutto del Cubismo e dall’Art Déco. Tornato in Brasile, soprattutto dopo gli anni Quaranta, le sculture di Brecheret iniziarono a incorporare temi nativisti e primitivisti, rivolgendosi alla religiosità e alla cultura indigene. Alcune opere di questo periodo tendono all’astrazione. Forse l’opera più conosciuta di Brecheret è il Monumento alle Bandiere del 1921, la cui realizzazione comportò tempi lunghissimi, dal 1936 al 1953. In quest’opera, di proporzioni immense, sono sintetizzati molto elementi che hanno caratterizzato la sua intera carriera. Lo scultore scolpisce nel granito, con linee stilizzate e grande sintesi formale, figure che sono il simbolo della formazione sociale del Brasile, dolorosa eredità della colonizzazione. Per tutti questi motivi, nonostante le sue origini italiane, Brecheret è a pieno titolo un modernista brasiliano. Il sindaco Giuseppe Ciucci ha ricordato lo spirito di amicizia che lega gli italiani ai brasiliani e ha sottolineato che quest’anno ricorrono i 150 anni dall’inizio della migrazione degli italiani in Brasile. Ha poi auspicato un’intensificazione dei rapporti di scambio culturale del popolo brasiliano con il comune della Tuscia Viterbese. Gli ha fatto eco l’ambasciatore Renato Mosca che ha ringraziato il sindaco Ciucci e l’amministrazione comunale per l’accoglienza e ha accettato l’invito del primo cittadino d’intensificare il legame tra i due popoli. Claudio Cuccagna, responsabile dell’Ufficio Cultura dell’ambasciata del Brasile a Roma ha ricordato le opere di grande valore di Brecheret, mentre Antonella Breheret, responsabile della Biblioteca comunale di Farnese Savino Bessi e parente dell’artista ne ha ricordato la sua discendenza italiana. L’incontro è stato moderato da Costantino Moretti, segretario generale dell’Associazione Omnia Tuscia. Al termine il sindaco ha ringraziato quanti hanno reso possibile questo evento: l’assessora alla Cultura del comune di Farnese Liana Nucci, il direttore del Museo Civico Ferrante Rittatore Vonwiller, il presidente della Pro Loco di Farnese Pietro Biagini, il presidente dell’Associazione socio-culturale Farnese e Tuscia viterbese Marco Corizi, il presidente del Comitato Gemellaggi Farnese Miriam Anzini e il presidente dell’associazione Il Borgo di Pinocchio Giorgia Gabriele.

©RIPRODUZIONE RISERVATA