CIVITAVECCHIA – “La presentazione presso la Fondazione Cariciv del libro Viaggio nella Tuscia. La ferrovia Civitavecchia-Orte nei documenti e negli articoli dei giornali d’epoca scritto da Pietro Mancini è stata l’occasione di un vivace e partecipato dibattito sulle prospettive di quella che fu la linea ferroviaria che univa Civitavecchia e il suo mare alla provincia viterbese con i suoi mercati agricoli e il patrimonio archeologico e storico che la caratterizza”.

Lo dice il presidente della Società storica civitavecchiese Enrico Ciancarini all’indomani dell’apprezzato evento per la presentazione dell’opera di cui ha scritto l’interessante prefazione. 

Molto apprezzati gli interventi del consigliere comunale Pasquale Marino e della Presidente della Fondazione Gabriella Sarracco. Il primo con l’ausilio di alcuni articoli datati dodici anni fa ha messo in luce quali erano i progetti della Regione Lazio: la rimessa in esercizio della linea ferroviaria al servizio della Provincia di Viterbo e del Porto di Civitavecchia, unendo sviluppo economico a quello turistico culturale. I fondi per riattivare la linea c’erano, erano in partenza i progetti preliminari. Insomma sembra va tutto pronto per il rilancio della Civitavecchia-Orte ma poi i misteri della politica hanno fermato tutto e lo stato di abbandono è totale.

La Presidente Sarracco, partendo dai ricordi di Marino, ha proposto di fondere le varie componenti del territorio interessato alla linea ferroviaria per richiedere la sua riattivazione al servizio del porto, del turismo in un territorio ricco di testimonianze archeologiche e storiche, come volano di sviluppo per le nostre Comunità.

La serata si è conclusa con la firma e le dediche dell’autore su un libro da leggere per comprendere qual è la storia moderna del territorio e quali possano essere le sue prospettive di sviluppo legate alla ferrovia.

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