CIVITAVECCHIA - Un ricordo scolastico, un professore enigmatico, la memoria di un gesto che potrebbe aver segnato la storia della Resistenza. Da queste domande prende avvio “La nebbia e il fuoco” (Feltrinelli, 2025), l’ultimo libro di Roberto Cotroneo: un’opera che non è semplicemente un saggio o soltanto un romanzo, ma un intreccio di generi e linguaggi, in grado di trasformare una vicenda personale in una riflessione universale sul tempo, sulla memoria e sul potere della parola.

Il volume sarà presentato venerdì 19 settembre, alle ore 17:30, al Museo archeologico nazionale di Civitavecchia, istituto afferente alla Direzione regionale Musei nazionali Lazio del Ministero della Cultura, in collaborazione con l’associazione Book Faces. Oltre all’autore, interverranno Lara Anniboletti, direttrice del museo, e gli scrittori Gino Saladini e Anthony Caruana, che accompagnerà la presentazione con intermezzi musicali.

Nel libro, Cotroneo ripercorre la memoria del suo professore di liceo, Aldo, uomo colto e riservato, che forse fu tra i protagonisti dell’attentato di piazza Biffi ad Alessandria nel dicembre 1943. La vicenda personale diventa così l’occasione per un viaggio intimo, in cui storia e letteratura si incontrano in un “pastiche, saggio, romanzo, racconto breve, vero e inventato. Storia di documenti, e storia di sogni”, come lo definisce lo stesso autore.

La nebbia e il fuoco è dunque una riflessione intensa sul valore del tempo, sul peso della memoria e sul ruolo della letteratura, «chiave di volta per leggere le cose del mondo», come scriveva Borges.

L’incontro di Civitavecchia sarà l’occasione per dialogare con Cotroneo sulle atmosfere e sui temi del volume: la Resistenza come esperienza dolorosa e necessaria, la fragilità della memoria, la forza della letteratura come chiave di lettura del mondo.

L'ingresso è libero e senza obbligo di prenotazione.

Per ulteriori dettagli, si invita a consultare la pagina "Eventi" sul sito web della Direzione regionale Musei nazionali Lazio.