CIVITAVECCHIA – Che fine farà il museo del Mare e della navigazione, al Forte Michelangelo, chiuso ormai da anni? Ci sarà un futuro o si dovrà definitivamente abbandonare l’idea di poter proporre questo progetto originale a cittadini e turisti? Va in questa direzione l’intervento di Asso - archeologia subacquea speleologia organizzazione - diventato virale anche sui social. A Civitavecchia nel 2014 viene presentato al Comune, da parte del LANS-Laboratorio di Architettura Navale Sperimentale, il progetto di un "Museo civico del mare e della navigazione nel mondo antico" - ha ricordato il direttore generale Asso Mario Mazzoli (nella foto) - tra i capisaldi della proposta quello di celebrare il ruolo marittimo della città eterna. La costante presenza di croceristi, anche se liberi solo per poche ore, avrebbe garantito - si pensò - centinaia di visitatori al giorno anche tramite possibili accordi con le compagnie di navigazione. Come location naturale venne subito individuata la torre del Forte Michelangelo. Nessun onere sarebbe stato a carico dell'Amministrazione comunale, a parte la messa in sicurezza della struttura. Sembrava tutto semplice, ma dopo otto anni il museo è ancora chiuso, con esposte - o meglio abbandonate - numerose opere del LANS, oltretutto di grande pregio scientifico e divulgativo, tra cui macchine per la navigazione, pompe di sentina, ricostruzioni di scafi antichi, plastici, macchine da guerra». Un’opportunità turistica di pregio, magari da ripensare in un’altra location se il Forte non può ospitarla. Eppure da anni non si sa più nulla. I«I crocieristi nel frattempo continuano a vagare senza meta per la città - ha concluso Mazzoli - che nulla offre loro».

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