La chiesa di Santa Maria è stata la prima chiesa ad essere stata costruita a Civitavecchia dopo il ritorno nella città romana intorno all’anno Mille, di una parte dei profughi scampati all’invasione saracena del IX secolo d. C. sulle colline circostanti la città. L’edificio, costruito nell’area dove oggi resta la piazzetta omonima a Corso Marconi accanto ai ruderi del porto e della città romana di Centumcellae lasciati dai saraceni, si affacciava sull’antico scalo romano e proprio la sua posizione strategica ha reso oggi credibile la tesi secondo la quale il luogo sacro fu tenuto, se non addirittura costruito, dai Cavalieri Templari tra il XII e il XIV secolo prima di diventare nel 1422 sede dei padri conventuali di Civitavecchia, i domenicani. In particolare sappiamo da fonti storiche che la chiesa in origine aveva l’ingresso dalla parte del porto al quale si accedeva attraverso una scala che dallo scalo conduceva direttamente alla cappella interna. Negli anni poi l’ingresso fu spostato nella parte della chiesa che si affacciava sulla città, nel cuore del centro abitato, dove era una volta posto l’altare maggiore. Ed è proprio questo cambiamento che può spiegare una serie di coincidenze e di modifiche apportate alla chiesa relativamente alla presenza dei Templari nella città portuale, che altrimenti resterebbero senza una spiegazione. Dopo un circa un secolo durante il quale la chiesa rimase sotto la guida del clero secolare diocesano troviamo scritto per la prima volta il nome della chiesa in un atto di soggezione fatto da Civitavecchia a Papa Niccolò V nel 1290, dove si trovano citati quali testimoni Leonardo Priore e Giovanni Canonico di S. Maria. C’è dunque uno scarto di oltre un secolo (1290-1422) in cui non si hanno testimonianze scritte dell’ordine templare relativo alla chiesa di Santa Maria. In questo periodo la chiesa sarebbe stata possedimento anche dei Templari, se non addirittura costruita dagli stessi monaci-guerrieri poiché l’ubicazione della chiesa vicino al porto è caratteristica degli insediamenti templari nelle città di mare e l’acceso diretto dal porto è un elemento in più che fa pensare che siano stati proprio questi ultimi ad erigere la chiesa. Inoltre negli atti relativi al processo contro i templari conservati presso l’Archivio Segreto del Vaticano e che si svolse dal 1307 al 1314, risulta che le citazioni relative al processo furono affisse, per ordine degli inquisitori, tra le altre chiese appartenute ai Templari, anche in quella di Santa Maria di Civitavecchia il 23 dicembre 1309. Fatto questo che conferma con forza la presenza dell’ordine cavalleresco a Civitavecchia e che aggiunge un ulteriore tassello importante per la valorizzazione e la conoscenza della storia della città.