ALLUMIERE - ''Antico presente'': alla scoperta della Fontanaccia, un grande fontanile che si trova ai piedi di Monte Tolfaccia, una delle cime più alte e caratteristiche dei Monti della Tolfa dal punto di vista naturalistico e archeologico. Questa escursione si svolgerà domenica 20 febbraio alle 10 con appuntamento ad Allumiere presso il parcheggio del Faggeto in via del Faggeto vicino al ristorante Al Faggeto. Una volta radunato il gruppo, tutti si sposteranno con le auto per raggiungere il luogo di inizio dell’escursione (circa 5 km). La lunghezza del percorso è di 6 km con un dislivello di 250 metri. Sarà un percorso di media difficoltà con qualche passaggio “avventuroso” (salite/discese con fondo di foglie, possibile presenza di fango nella parte comoda); il profilo dell'itinerario è un anello. Il tutto avrà una durata di 4 ore inclusa la pausa pranzo. I partecipanti saranno accompagnati da Sabrina Moscatelli (Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E) e Giuseppe Di Filippo (Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E). Sono necessari scarponcini da trekking, abbigliamento adatto alla stagione (vestirsi “a cipolla”), zaino e non borse a tracolla, pranzo a sacco, acqua minimo 1.5 litri (non ci sono approvvigionamenti dell’acqua lungo il percorso), gel e mascherina (da usare laddove non si possono mantenere le distanze di sicurezza). Straconsigliati i bastoncini. E’ vietato raccogliere piante e fiori, abbandonare rifiuti o mozziconi di sigaretta, arrampicarsi, sdraiarsi o sedersi su monumenti e reperti storici. "Nel percorso che porta alla cima si attraversa un bosco che racchiude i resti dell’antico abitato medioevale di Tolfaccia o Tolfa Nuova (così detta per distinguerla da Tolfa Vecchia tuttora esistente) nascosto tra aceri, sambuchi e olmi e di cui restano oggi solo i ruderi del castello, della chiesa e delle mura di cinta. Sorta su un antico abitato romano distrutto nel corso delle incursioni saracene nel Mediterraneo, la cittadina venne ricostruita dalla stessa popolazione che si era rifugiata a Tolfa Vecchia (l’attuale Tolfa) - spiegano gli organizzatori - la nuova edificazione prese il nome di Tolfa Nuova. Legata alla famiglia Di Vico, la cittadina era ancora abitata nel 1400, ma con la scoperta dei giacimenti dell’allume ne scaturì una corsa alla ricerca dei preziosi minerali e nacque una contesa tra signori del luogo e Chiesa. Papa Paolo II risolse la questione facendo abbattere Tolfaccia e allontanando gli abitanti. Giunti sulla sommità del monte si possono vedere altri resti dell’abitato quali la Rocca, un forno del 1300, la cisterna dell’acqua e la chiesa. Da qui si ha una stupenda visione panoramica della parte sud-occidentale dei monti che si estende fino alla costa tirrenica di S. Severa e di S. Marinella. Ai piedi del Monte si trova una Villa Romana residenziale piuttosto grande, costituita da quattro terrazzamenti. All’interno del sito sono venuti alla luce ambienti per la conservazione e lavorazione delle derrate alimentari, vasi del VI sec. a.C. ed una macina. In al
tri ambienti sono stati trovati numerosi pesi da telaio già esposti all’interno del Museo Civico di Tolfa". Per partecipare è obbligatoria la prenotazione, alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità. Per info e prenotazioni dalle ore 10 alle 18 dal lunedì al venerdì, sabato e domenica solo messaggi WhatsApp) contattando Sabrina al 3395718135, oppure info@anticopresente.it, o www.anticopresente.it