di CARLO CANNA



TARQUINIA - Sta volgendo al termine l’annuale appuntamento culturale tarquiniense con “Tra Terra e Mare”, il ciclo di conferenze dedicate alle ricerche archeologiche e alle ricognizioni subacque lungo la costa tirrenica e nel Mediterraneo che anche quest’anno ha fatto registrare un grande successo di pubblico. La manifestazione, a cura della STAS (Società Tarquiniense d’Arte e Storia), presieduta dall’archeologa Alessandra Sileoni, con la partecipazione, tra gli altri, del Mibac, della ASD Assonautica “G. Maffei” e il patrocinio dell’Università Agraria di Tarquinia, è nata per sensibilizzare l’opinione pubblica verso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso la sua conoscenza. L’ultimo appuntamento si terrà martedì 13 agosto, come sempre alle 21.30 all’interno della suggestiva cornice notturna di Piazzale Europa, Lizza della Torre di Dante (o, in caso di maltempo, a Palazzo dei Priori, in via dell’Archetto 4) con la relazione di Glauco Stracci sul municipio romano di Aquae Tauri, il sito archeologico di Poggio della Ficoncella, localizzato a circa 4 km dal centro urbano di Civitavecchia. Sarà dunque un’imperdibile occasione per conoscere più a fondo la storia della “prima Civitavecchia di epoca romana”, nata attorno al II secolo a.C. su preesistenti vestigia etrusche, la cui vitalità è stata legata allo sfruttamento delle acque termali. Stracci, socio della S.S.C. (Società Storica Civitavecchiese), che nel biennio 2015-2017 ha diretto i soci dell’associazione culturale civitavecchiese nei lavori di ripulitura del sito termale, anticipa che nel corso della conferenza verranno illustrati dati inediti come, ad esempio, la scoperta di un nuovo scavo condotto nel sito da Giuseppe Corradi nel 1776, antecedente a quello “ufficiale” diretto da Domenico Annovazzi nel 1877. Aquae Tauri, oggetto in anni recenti di scavi scientifici effettuati dall’Università “Alma Mater” di Bologna con l’Università “La Sapienza” di Roma e la collaborazione, a vario titolo, di altri enti come la Soprintendenza, il Comune di Civitavecchia e la S.S.C., grazie alla presenza dell’adiacente complesso termale della Ficoncella e alla vicinanza del sito archeologico delle Terme Taurine, offre enormi potenzialità, anche in termini di turismo culturale: “il futuro di Aquae Tauri – ricorda Stracci – è un parco sostenibile in cui le visite quotidiane nel sito si integrano alle ricerche archeologiche delle università sul modello del Parco di Vulci o l’Ara della Regina”. Per saperne di più, non resta che partecipare alla conferenza. Si ricorda che l’ingresso è libero.