La giuria incaricata alla selezione ha individuato dieci progetti e, tra questi, c’è quello presentato dall’amministrazione Profili Capitale della cultura, Bagnoregio vola in finale
Le proposte saranno illustrate nel corso di audizioni pubbliche, che si svolgeranno
in presenza il 20 ed il 21 marzo nella sede centrale del ministero a Roma
BAGNOREGIO – Il ministero della Cultura è al lavoro per individuare la “Capitale italiana della cultura 2025”. E, la bella notizia, è che tra le dieci città arrivate in finale c’è Bagnoregio. Proprio così: la Giuria per la selezione della “Capitale italiana della cultura” 2025”, ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati, oltre al paese viterbese, dalle seguenti città: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
Le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero della Cultura. Tutta la Tuscia, adesso, fa il tifo per Bagnoregio. «Bagnoregio merita di diventare la capitale italiana della cultura. Il borgo medievale è diventato famoso per la sua caratteristica geologica di cittadella sopra uno sperone di tufo. Da non dimenticare il palazzo ducale e la Concattedrale dei santi Nicola, Donato e Bonaventura – afferma Pina Barattelli, candidata della lista civica D’Amato presidente –. Il Lazio è cultura e la nostra proposta prevede delle ‘fabbriche della cultura’ per far vivere anche la bellezza e le tradizioni dei nostri territori. Nella nostra regione abbiamo tutto il necessario per diventare leader mondiali in questo settore insieme a turismo, comparto agroalimentare e bellezze ambientali». Soddisfazione è stata espressa sui social dal sindaco Luca Profili. «Siamo in finale», ha scritto aggiungendo l’emoji del cuore rosso.