LADISPOLI – Sembrava un’operazione coordinata con la Procura. Finanzieri in divisa, e nell’occasione persino armati, che suonano al citofono di un politico, chiedono di entrare per poter effettuare una perquisizione con il foglio del tribunale nelle mani. Solo che non erano militari. E le divise non erano vere, nemmeno il mandato era originale ma taroccato. Insomma, una banda di professionisti, con pistole vere, che si è introdotta furtivamente in casa per sgraffignare quanto più possibile. La vittima è una persona nota in città: Sabrina Fioravanti, consigliere comunale di maggioranza fondatrice del gruppo civico “Progetto Ladispoli” ma anche presidente onorario della società di calcio Academy Ladispoli. Vittima quasi certamente seguita negli ultimi tempi con appostamenti e pedinamenti perché i ladri hanno agito quando in casa non c’era nessun altro, poco prima delle sei del mattino. Il colpo in via Fontana Morella, strada al confine con la frazione etrusca di Cerenova. Fioravanti ha confermato di aver subito la “visita” dei finti finanzieri che alla fine le hanno anche fatto firmare il foglio della perquisizione. E gli impostori hanno portato via la registrazione delle telecamere posizionate all’esterno della villetta. Un colpo studiato nei minimi particolari. I soliti ignoti hanno portato via molti effetti personali tra cui un orologio di marca, collane e gioielli per un valore ancora imprecisato. Il fatto è stato denunciato immediatamente ai carabinieri ladispolani della stazione locale di via dei Narcisi. Si è attivato il Nucleo operativo della compagnia di Civitavecchia. I militari, oltre a fare chiarezza sulla vicenda, dovranno anche capire come la banda sia riuscita a procurarsi delle divise dei finanzieri o comunque compatibili con i colori che solitamente indossano le Fiamme gialle. A Ladispoli non si è mai sentito parlare di un furto con queste modalità. L’ultimo episodio grave ha riguardato una signora anziana di 86 anni che a Cerveteri, poche settimane fa, ha aperto la porta a due ladri, un uomo e una donna, che le hanno portato via i ricordi di una vita. Il classico raid ad opera di truffatori senza scrupoli ma non di professionisti con la divisa e i distintivi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA