CIVITAVECCHIA - "Ieri mi è stata recapitata una lettera aperta del Comitato Civitavecchia Bene Comune, con cui si chiede ai candidati al Consiglio regionale di pronunciarsi sul tema del destino della centrale termoelettrica e sul "piano programmatico di Transizione Ecologica per Civitavecchia e per il Lazio", sviluppato con l'Assessore regionale uscente. Non ho nessuna difficoltà a prendere posizione sul tema che mi viene sottoposto dal Comitato Civitavecchia Bene Comune, perché la pianificazione energetica (come quella dello smaltimento dei rifiuti) ci riguarda da vicino, intendo che riguarda ognuno di noi come persone, senza distinzione di colori politici, riguarda la salute nostra e dei nostri figli, quindi non mi posso esimere dal pronunciarmi, anzi ringrazio perché la lettera aperta mi offre la possibilità di prendere una posizione.Ho fatto parte come Assessore e mi sento di far parte tutt'oggi di un'Amministrazione che ha dimostrato di tenere al proprio territorio, abbiamo detto NO al termovalorizzatore, abbiamo fatto di tutto per impedire che fossero date autorizzazioni per il MEGA biodigestore, abbiamo sempre preso posizioni nette anche contro l'inquinamento derivante dalle navi, dialogando con l'AdSP per trovare soluzioni alternative e garantire maggiori controlli; non con meri proclami ma con azioni concrete. Il mondo intero sta andando verso la transizione energetica, Civitavecchia non può di certo fermarsi al carbone fossile! Il progresso è inarrestabile pertanto bisogna fare anche obiettivamente i conti con le esigenze di tutti. Chi rinuncia all'auto? Chi rinuncia, persino, alla doccia calda? Chi rinuncia alla luce in casa? Nessuno di noi è disposto a fare sacrifici, quindi dobbiamo fare in modo che tutte queste esigenze che ormai sono divenute fondamentali per il nostro vivere, non diventino poi il nostro veleno. Non sono mai stata un'estremista, in nessun senso, anche in questa delicatissima materia credo occorra la giusta moderazione; il Comitato propone un modello che mi pare vada esattamente in questo senso, non si tratta di richieste di ambientalisti dell'ultima ora, ma di un movimento naturale di cittadini che con forza cerca soluzioni concrete, ragionando sulla pianificazione, quindi in una visione assolutamente condivisibile! Penso di aver dimostrato, durante l'espletamento del mio servizio come Assessore, di saper dialogare con tutte le forze politiche, anche di opposizione, e che non necessariamente i progetti di chi ci precede sono da cestinare, anzi ritengo che la continuità tra un'Amministrazione ed un'altra sia l'unica possibilità per portare avanti progetti importanti, infatti, viste le lentezze della burocrazia, quello che viene avviato durante un mandato, quasi mai trova conclusione entro quello stesso mandato e spesso il lavoro fatto si perde; soprattutto con i finanziamenti derivanti dal PNRR questo non deve accadere al livello nazionale, così come al livello regionale ci chiedono non accada i cittadini di Civitavecchia Bene Comune e anche questo è assolutamente condivisibile!"

Emanuela Di Paolo