CERVETERI – Buona la prima, almeno per l’amministrazione comunale che ha avviato il piano di risparmio energetico. Da ieri sono partiti i venerdì “smart”. E di fatto lo smart working resterà attivo ogni venerdì fino al 30 aprile. Nulla a che fare con il Covid, è una scelta legata al caro bollette. Per quattro mesi quindi luci spente dal venerdì alla domenica. Un fine settimana lungo per gli impiegati che, anziché occupare la solita postazione, sbrigheranno pratiche e consulti ognuno da casa propria.

Il Comune – è la stima - dovrebbe risparmiare tra il 20 e il 25% sul riscaldamento. «Il rincaro dei costi dell’energia elettrica e del riscaldamento – spiega il sindaco, Elena Gubetti - sta colpendo non solo le singole famiglie e le imprese, ma anche gli enti pubblici. Per questo motivo, dopo un attento studio effettuato insieme al segretario Generale del nostro Comune, ai dirigenti e ai responsabili di Servizio, abbiamo approvato una delibera di Giunta volta a contenere i consumi attraverso una riorganizzazione oraria dei singoli servizi. Gli uffici che non effettuano il ricevimento al pubblico tuttavia, il venerdì, si collegheranno da casa utilizzando i medesimi server e programmi che hanno quotidianamente in ufficio. Una misura che non comporterà alcun disservizio al cittadino». Per la Giunta è una fase sperimentale che porterà a risparmiare almeno 20mila euro al mese. «Siamo convinti – prosegue Alessandro Gnazi, assessore al Bilancio e al personale di Cerveteri - che possa portare i propri frutti, sia in termini di risparmio energetico che di produttività dei singoli uffici. Una sola giornata costa quasi 5mila euro. Mi complimento con tutto il nostro personale dipendente, che con professionalità e conoscenza ha affiancato l’amministrazione nell’intero iter burocratico». Una scelta vista di buon d’occhio anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. «Questa nuova organizzazione – aggiunge l’assessore di riferimento, Francesca Appetiti - porta con se molteplici vantaggi e dà vita a tutta una serie di buone pratiche, come ad esempio la riduzione dell’utilizzo della macchina. Siamo chiaramente in una fase sperimentale, che monitoreremo quotidianamente, sia per quanto riguarda il risparmio energetico dell’Ente e soprattutto per quanto riguarda la produttività dei dipendenti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA