Attivare tutti gli strumenti necessari per incentivare la realizzazione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Su questo si fonda la mozione urgente presentata dai consiglieri del Partito democratico Marco Piendibene, Marco Di Gennaro, Marina De Angelis e Patrizio Scilipoti, orientata al coinvolgimento nella concreta attuazione di Cer «sia di cittadini singoli o associati, sia - si legge nel documento - di attività imprenditoriali singole o associate, individuando gli spazi utili avvalendosi del necessario supporto di specifiche competenze». La mozione impegna inoltre Sindaco e giunta a garantire, anche attraverso le specifiche competenze, adeguata informazione ai cittadini in merito ai positivi effetti dell’Autoconsumo Collettivo e alle procedure tecniche e normative per poterlo realizzare». Come ricordano i dem, infatti, l’obiettivo principale delle Cer e dei gruppi di Autoconsumo Collettivo è quello di fornire beneficio ambientale, economico e sociale a livello di comunità. E in un momento come quello attuale risultano un’importante alternativa. D’altronde, come cita la mozione, a partire dalla direttiva europea Red (Renewable energy directiverecast) il decreto Milleproroghe divenuto legge nel febbraio 2020, «si è avviata una fase sperimentale, limitata nel tempo, di avviamento all’installazione di impianti di autoproduzione di energia di piccola taglia attraverso la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili. Nello stesso decreto - scrivono i consiglieri - era prevista la possibilità per unione di cittadini o residenti nello stesso condominio o in edifici confinanti di produrre e consumare energia rinnovabile sotto forma di Autoconsumo Collettivo». Da qui l’invito ad accelerare su questa strada.

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