Davanti le mura di Tarquinia, in posizione dominante con vista sul mare, da qualche anno c’è un piccolo locale con anche tavoli all’aperto per il periodo estivo, dove troverete ad accogliervi Marcello, persona piacevole ed educata, pronto ad esaudire i desideri dei commensali. Chiariamo subito che non si tratta di un ristorante tradizionale (non è un caso il titolo che introduce la recensione), la cuoca e titolare, Tiziana, come scrive nell’introduzione al menù, ci mette un pizzico di follia…

Gli antipasti non ci hanno entusiasmato, probabilmente perché chi scrive è conservatore, non perché fossero poco buoni o mal presentati; sono comunque vari e sicuramente saranno apprezzati da palati più aperti all’innovazione. Tra questi citiamo l’uovo alla quaglia, il tartufo di carote e arancia o le polpette di fagioli di soia fermentati con salsa di cime di rapa e porri fritti.

Tra i primi siamo però rimasti piacevolmente sbalorditi dalla rosa di pasta all’uovo bio con cinghiale stufato alle erbe, burro salato al limone e croccante di pistacchi (delizioso!), ma anche lo spaghettone quadrato con crema di carciofi al cocco e pane alla mentuccia.

Fra i secondi, molto buona la tagliata di manzo frollata (di razza Fassona) con riccioli di patate croccanti e maionese al wasabi, come pure il fegato all’aceto di lamponi, cipolle marinate e olive taggiasche.

Ma gran finale con i dolci …., il montablanc è strepitoso, ma sublime è lo zabaione anche se sottoforma di semifreddo (se fosse stato caldo avreste risentito i profumi e i sapori di quando ve lo faceva la nonna).

Cantina con presenza di molte regioni e con giusto ricarico.

Il conto onesto, anche perché uscirete satolli e soddisfatti.

NAMO Ristobottega - Via Giovanni Battista Marzi, 1 - Tarquinia

Mez


©RIPRODUZIONE RISERVATA