ACQUAPENDENTE – Con il ponte dell’Immacolata, la stagione del teatro Boni di Acquapendente diretta da Sandro Nardi si fa ancora più intensa.


Il gioiello della cittadina dell’alta Tuscia ospita lo spettacolo “Api e lievito” di Valeria Patera, con Ana Kush. Una produzione Seven Cults per la regia di Maddalena Emanuela Rizzi, in scena domani alle 21 e in replica giovedì 8 dicembre alle 17,30.


Irma è una donna senza età, sexy e infantile, candida e simpatica, che con la leggerezza dell’innocenza o della follia racconta gli abusi che ha subito. La sua memoria si sposta continuamente e il corpo si interrompe nello spazio. Con un testo poetico e immaginifico, in cui la dissociazione sembra la realtà, si parla di abuso, abitudine, bisogno d’amore. Una legittimazione indotta dal primo trauma a ripetersi nel tempo e a diventare destino della vittima stessa, destinata così a marcarle la vita. L’esperienza della dissociazione nel momento dell’abuso diventa necessaria per sopravvivere e allora ecco come “inizia a girare la testa, il dolore come api nella testa”. Musica dal vivo e sonorizzazioni Giuliana Elena Jurado Bonomi.


L’appuntamento successivo è in data unica domenica 11 dicembre alle 17.30 con “Dalla parte della cicala. Vita di Rodari Giovanni” con Marco Zordan e Veronica Liberale.


La stagione 2022-2023 del teatro Boni, dal titolo “Angeli, demoni, diavoli, santi e carogne”, ha il sostegno di Comune di Acquapendente e Regione Lazio.